"Turismo da maggio a scaglioni": appello al Governo da Cesenatico

Turismo al mare, per Confesercenti la richiesta è accelerare e scaglionare. Fabrizio Albertini, presidente Confesercenti di Cesenatico-Gatteo Mare, nonché vicepresidente di Assohotel regionale, parte dalle proteste: «Per quanto deprecabili sono sintomatiche di un malessere. Bene il contenimento pandemico attraverso la gestione degli spostamenti delle persone, ma altrettanto doverosa è la priorità al lavoro, abbiamo bisogno di rientrare nelle nostre aziende almeno quanto di stare in salute».

Poi critica il toto-riaperture delle forze politiche nazionali: «Siamo passati dai primi di maggio ai primi di giugno, per tornare timidamente a fine aprile, con rammarico assistiamo ad uno spettacolo ben poco edificante. Abbiamo capito sulla nostra pelle che sino a quando non assisteremo a un appiattimento sostanziale della curva dei contagi dovremo lottare contemperando le due priorità: salute e lavoro, ma la prima non esiste senza la seconda».

La richiesta al Governo è di definire celermente un piano di riaperture il più possibile definitivo. «Non possiamo attendere i primi di giugno - dice Albertini - Non possiamo più vivere alla giornata. Abbiamo bisogno di programmare. Perché non ipotizzare una gradualità nel mese di maggio? Molti esercenti, anche su richiesta dei clienti, hanno già rivisto le capienze dei locali e la gestione delle prenotazioni. Ogni sforzo è giusto per garantire maggiore sicurezza agli utenti. Non sono le attività il problema».

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