Turismo a Rimini, un’estate di grandi numeri: “Aeroporto prioritari

I dati dell’Osservatorio turistico regionale lo hanno già ufficializzato: è stata una ottima estate. Luglio meglio di agosto, ma in definitiva da maggio ad agosto i numeri del 2022 sono stati migliori rispetto alla stagione precedente. Per il 2023 il salto di qualità è legato ai grandi eventi e soprattutto all’aeroporto. In questo senso il sindaco Sadegholvaad chiede impegni al nuovo governo.

Prima le cifre

Da maggio ad agosto quest’anno si contano 1 milione 54mila arrivo e 4,5 milioni di presenze. Nel 2021: 890mila arrivi e 3,5 milioni di presenze. Nel 2020: 627mila e 2,7 milioni. Nel 2019: 1 milione 160mila arrivi e 5,2 milioni di presenze.

Le prime analisi. «Nel 2022 – commenta Jamil Sadegholvaad – Rimini torna a superare il milione di arrivi durante la stagione balneare».

Ancora. «Nell’anno in corso, il guadagno sul 2021 (anno in cui l’estate fu giudicata positiva, soprattutto grazie alla componente italiana) è di 163.953 arrivi e di 964.392 presenze alberghiere. Sul 2020 il confronto non si pone neppure, visto che l’incremento è di oltre 400mila arrivi e quasi 2 milioni di pernottamenti».

Primi effetti? «Le proiezioni sull’imposta di soggiorno, superiori a quanto previsto nel bilancio previsionale, confermano la crescita dei flussi turistici nei primi nove mesi dell’anno. Prosegue il progressivo recupero dell’orizzonte pre-pandemico, nonostante la sostanziale cancellazione di un segmento – quello estero, specificatamente russo – che per Rimini e i comuni della riviera arrivava a pesare in estate anche 400mila pernottamenti».

Quello che non va

Il recupero su Germania, mitteleuropa e nuovi mercati non è ancora sufficiente per recuperare il livello pre-pandemico, che «aveva visto Rimini superare il 30 per cento delle presenze straniere nell’arco annuale con un impatto sul dato complessivo sensibilmente superiore» a quello degli altri Comuni costieri. «Per tutti i comuni della costa riminese – argomenta Sadegholvaad – gli arrivi di luglio hanno superato quelli di agosto. Nei primi 8 mesi del 2022, Rimini guadagna il 34,6 per cento di arrivi e il 24,6 per cento di presenze rispetto al 2021».

Verso il 2023

Il sindaco individua nella politica degli eventi e nell’aeroporto i “format” in grado di fare compiere alla riviera un passo in avanti. «Alpini e nuova Notte Rosa sono stati un bel traino, lo scalo di Miramare è l’infrastruttura che può consentirci di ritornare e anche superare i livelli toccati prima del biennio della pandemia. Ho già detto che tra i primi provvedimenti che il nuovo governo dovrà assumere per il turismo italiano c’è quello di chiarire una volta per tutte il perimetro e il ruolo del sostegno pubblico alla promo-commercializzazione delle rotte interessanti e strategiche per allargare il mercato dei bacini turistici come il nostro. Lo confermo: dallo scalo aeroportuale passa una buona parte di una riemersione comunque già ben evidente».

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