Turismo a Bagno di Romagna: dati in chiaroscuro nel primo bimestre

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Si può constatare come nel primo bimestre 2022 stia proseguendo quella sorta di “double face” che ha contrassegnato l’andamento turistico della località termale nel corso dell’intero 2021. Da un lato si registra un forte incremento rispetto ai pernottamenti dell’anno precedente (in questo caso rispetto al 2021 nei primi mesi fortemente condizionato dall’emergenza Covid), ma dall’altro si rimane al di sotto dei pernottamenti dell’ultimo anno senza pandemia, il 2019.

Il Comune di Bagno di Romagna nei mesi di gennaio e febbraio ha fatto registrare tra i Comuni della Provincia il maggior incremento percentuale nei pernottamenti rispetto agli stessi mesi del 2021 (+ 345,9%) quando era quasi tutto chiuso, ma anche il maggior calo in Provincia rispetto a gennaio e febbraio 2019 (-22,7%), un anno che aveva fatto segnare ottimi risultati. Complessivamente a livello dell’intera Provincia i pernottamenti sono comunque cresciuti anche rispetto al 2019 (+2,4%).

Quanto al raggruppamento dei Comuni dell’Appennino, che comprende Verghereto, i pernottamenti in gennaio e febbraio sono cresciuti del 173,5% rispetto al 2021 e sono calati del 6,4% rispetto al 2019.

Interessante il dato relativo al tipo di alloggio scelto dal turista, che vede tra gennaio e febbraio una riduzione del 24,2% nei pernottamenti in strutture alberghiere e una crescita invece del 15,9% presso strutture ricettive extralberghiere.

I turisti che soggiornano a Bagno di Romagna provengono per il 53,8% dal territorio dell’Emilia-Romagna e per circa un ulteriore 30% da regioni limitrofe come Marche, Toscana, Umbria e Lazio.

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