Trovata morta in auto: Giusy fu candidata sindaco a Fusignano

Ha suscitato grande cordoglio a Fusignano l’improvvisa scomparsa di Giuseppina Gagliardi, l’impiegata 38enne trovata morta martedì sera a bordo della sua auto, ribaltata su un fianco in un fossato lungo via Argine Destro del fiume Lamone, in località Cortina, tra Russi e Bagnacavallo. Anche se da una decina di anni viveva da sola in una palazzina a Villanova di Bagnacavallo, gran parte della sua vita Giusy - come le piaceva farsi chiamare - l’ha passata a Fusignano con i genitori, Mauro e Mirella, e alla sorella Patrizia.


La politica

Ed è proprio lì che con quel diminutivo si era candidata a sindaca nelle amministrative del 2014. Era sempre stata un’attivista di Forza Italia, il partito che la scelse per capitanare la lista civica Vivi Fusignano. Quell’anno entrò in consiglio comunale e cinque anni più tardi, alle amministrative del 2019 di Bagnacavallo, scelse di correre come consigliera nella lista civica “Centro Destra per Bagnacavallo”.

Una ragazza semplice e umile, buona e rispettosa. Così la ricordano gli amici, i conoscenti e gli esponenti politici, amici e avversari. A tal proposito un sentito cordoglio lo hanno espresso subito i vertici provinciali di Forza Italia. Lei invece si definiva «romantica, sognatrice, puntigliosa ma comunque vera».

Amava i gatti, leggere i libri e viaggiare. Dopo il diploma da ragioniera al Compagnoni di Lugo, si trasferì in Francia per conseguire una specializzazione in marketing per la grande distribuzione e perfezionare la conoscenza delle lingue.


A Villanova

Nella giornata di ieri i suoi vicini di casa a Villanova non sapevano ancora nulla e quando hanno appreso del tragico evento sono rimasti increduli. Una di loro, peraltro, aspettava proprio la risposta ad un messaggio inviatole ieri mattina in merito a una sorta di riunione tra condomini. Purtroppo Giusy non potrà mai più leggerlo e risponderle.

Sono proprio loro a ricordare invece come la giovane donna qualche anno prima era già rimasta vittima di un grave incidente stradale dal quale si era pian piano ripresa.
Cause e funerali
Ancora incerte invece le cause della morte e la dinamica dell’intero incidente: quell’auto fuoristrada, ribaltata su un fianco nel fossato a lato della carreggiata. Ad accorgersene alcuni passanti che hanno immediatamente dato l’allarme, ma ormai per la 38enne non c’era più nulla da fare. Il suo corpo esanime era ancora legato alla cintura di sicurezza della sua Volvo V40, e ai sanitari intervenuti insieme ai vigili del fuoco e le forze dell’ordine non è rimasto altro che constatarne il decesso.

Tra le possibili ipotesi al vaglio, quella del malore improvviso sembra la più probabile. Dai primi rilievi infatti non sembrano essere state individuate tracce di altri veicoli tali da fare ipotizzare un possibile coinvolgimento di terzi nel sinistro.
Per la data dei funerali invece bisognerà attendere il nulla osta del magistrato che, se non verrà disposta un’autopsia, potrebbe arrivare già nella serata di oggi.

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