Trovare lavoro? I numeri premiano l'Alberghiero di Forlimpopoli

Archivio

Anche quest’anno pagella di eccellenza per l’istituto alberghiero “Artusi” di Forlimpopoli che si riconferma al primo posto tra le scuole della provincia di Forlì-Cesena per opportunità di lavoro al termine del percorso di studi. A decretarlo sono i dati del rapporto Eduscopio raccolti dalla Fondazione Agnelli che ogni anno a novembre pubblica la classifica dei migliori istituti superiori italiani analizzando licei, istituti tecnici e professionali in base alle performance universitarie dei diplomati e del tasso di occupazione, valutando la coerenza tra percorso formativo svolto e sbocco lavorativo.

«Si tratta di un’attestazione importante che riempie d’orgoglio l’intera comunità scolastica – dichiara Mariella Pieri, dirigente scolastica dell’istituto “Artusi” – il riconoscimento degli sforzi e della professionalità che quotidianamente i docenti mettono in campo per garantire l’alto livello dell’offerta formativa, arricchita da tante iniziative che accompagnano i giovani aspiranti manager dell’ospitalità alberghiera all’ingresso nel mondo del lavoro. L’istituto alberghiero forlimpopolese vanta una solida tradizione nel formare professionisti dell’impresa ristorativa e testimonia da un lato un saldo connubio con il territorio locale e dall’altro la capacità di connettersi ad una realtà globale, capace di promuovere all’estero i talenti nostrani. Le competenze acquisite da chi frequenta l’istituto “Artusi” sono, infatti, veri e propri ingredienti della ricetta per l’occupazione, in quanto immediatamente spendibili nel mondo dei servizi enogastronomici, dell’accoglienza e dell’ospitalità. L'indice di occupazione dei diplomati dell'Artusi è del 79%, con il 73% degli occupati che ha lavorato più di sei mesi in due anni. L'attesa per il primo contratto significativo è di 117 giorni. Il 14,2% ha un contratto permanente a tempo indeterminato dopo due anni di lavoro».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui