Treni Emilia-Romagna. Cambia orario. La Regione protesta

Rimini

BOLOGNA. Al via da domenica 12 dicembre anche in Emilia-Romagna il nuovo orario ferroviario di Trenitalia e del gestore delle linee regionali Trenitalia-Tper. Con il nuovo orario, 10 Frecciargento e due Frecciabianca in servizio fra Milano e Bari-Taranto saranno sostituiti da convogli Etr500, portando a 18 il numero di Frecciarossa sulla linea, 20 considerando anche gli attuali due Frecciarossa che collegano l'Emilia-Romagna e la Puglia via Roma. Tutte le 18 Frecce manterranno le attuali fermate di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma e Rimini e quelle già previste a Faenza, Forlì, Cesena e Riccione. Confermati i sei Frecciargento fra Milano e Ancona-Pescara. Il Frecciargento lascia poi il posto al Frecciarossa sulla linea Venezia-Roma, che dal 12 dicembre sarà servita solo dagli Etr500. Sono 22 quelli con fermata a Ferrara, dove il nuovo convoglio viaggerà su cinque degli attuali collegamenti. Con l'orario invernale torna poi il Frecciarossa per Oulx e Bardonecchia con fermate a Bologna centrale e Reggio Emilia AV. Grazie al network Freccialink sarà poi possibile raggiungere in treno e bus le località di Cortina, Madonna di Campiglio, la Val Gardena, la Val di Fassa-Val di Fiemme e Courmayeur. Fra le conferme del nuovo orario, invece, c'è la coppia di Frecciabianca fra Ravenna e Roma, con fermata a Rimini, e la coppia di Frecciarossa Milano-Roma con fermate a Piacenza, Parma, Modena e Bologna. Per quanto riguarda in particolare i pendolari dal piacentino, è prevista una nuova coppia di treni con partenza alle 7.15 da Piacenza in direzione Bologna, con arrivo alle 9.10, e rientro dal capoluogo emiliano alle 18.50 con arrivo alle 20.51.

I nuovi treni, prolungamento di una coppia di collegamenti fra Bologna e Parma, fermeranno a Fiorenzuola, Fidenza, Parma, Sant'Ilario d'Enza, Reggio Emilia, Rubiera, Modena, Castelfranco Emilia, Samoggia e Anzola Emilia. Sempre per quanto riguarda i pendolari, sono confermate la corsa delle 19.40 da Bologna per Bazzano e la corsa delle 18.20 per Faenza, attivate in via sperimentale nei mesi scorsi. Infine, entrano a far parte dell'offerta consolidata anche gli otto treni regionali fra Bologna e Poggio Rusco in servizio nei giorni festivi. "Attivate nel mese di giugno, in concomitanza con l'apertura della Ciclovia del Sole, puntano a potenziare il servizio sulla linea con particolare attenzione alla mobilità green", spiega Trenitalia.

La Regione: criticità sulla linea Bologna-Rimini

Ma il cambio nell'offerta dei convogli ad alta velocità, che Trenitalia applicherà dal prossimo 12 dicembre, finisce per "danneggiare Piacenza". E così, ancora una volta, la Regione prende carta e penna per scrivere sia ai vertici delle Ferrovie sia al ministro dei Trasporti, Enrico Giovannini, per chiedere un cambio di rotta. "L'orario dei treni a lunga percorrenza nel piacentino non deve essere assolutamente modificato- ammonisce l'assessore regionale Andrea Corsini- è un servizio indispensabile per i pendolari della zona, dato che non è possibile inserire in quella tratta treni regionali, e infatti la Regione lo sostiene con un rimborso sugli abbonamenti alta velocità fino al 45%. È sbagliato e fuori luogo penalizzare cittadini che utilizzano il trasporto pubblico quotidianamente per lavoro e studio, che invece andrebbero agevolati e facilitati perché con la loro scelta fanno bene all'ambiente e aiutano la transizione ecologica". Il problema riguarda la cancellazione della fermata a Piacenza per una coppia di Frecce. Decisione che si somma a un'altra recente modifica, che ha spostato l'arrivo del treno da Parma alle 8.17 da Milano Centrale alla stazione di Milano Porta Garibaldi, "con un sensibile allungamento di tempi percorrenza in una fascia oraria particolarmente critica". Corsini si appella quindi al ministro e all'ad di Trenitalia, Luigi Corradi, perché il nuovo cambio orario venga corretto.

"Così non va affatto bene- insiste l'assessore- perché questi cambi costituiscono un peggioramento per le condizioni di viaggio dei pendolari piacentini in un momento particolarmente delicato. Il servizio offerto dai treni a lunga percorrenza costituisce per gli utenti della nostra regione un servizio essenziale, in particolare per quanto riguarda gli scambi tra Piacenza e Milano, oltre che tra le città poste lungo la via Emilia". Corsini coglie poi l'occasione anche per tornare a evidenziare "grandi criticità anche sulla linea Bologna-Rimini, sulla quale per i livelli di saturazione dell'infrastruttura non è possibile potenziare il servizio regionale. Di conseguenza quote significative di utenza ricorrono al servizio AV, non trovando adeguata risposta nelle fermate di Forlì e Cesena, per le quali chiediamo di aumentare le fermate dei treni a lunga percorrenza", spiega l'assessore dell'Emilia-Romagna. 

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