Tra frutti esotici e ricerca di know how tecnologico

Archivio

Il Macfrut a Rimini si è appena concluso con ottimi risultati e anche novità e aperture verso nuovi mercati. Tra gli 800 espositori si registrano anche diverse new entry dall’estero, e tra questi particolare interesse hanno riscosso Paesi come Cuba, Panama, Vietnam, Libano e Georgia. A rappresentare Cuba è stato il “Gag”, Gruppo Agricolo Cubano, un’impresa pubblica che raggruppa varie cooperative a cui conferiscono i produttori agricoli cubani. Uno dei prodotti che ha più interessato le aziende italiane è stato la “Mamey” un frutto dall’aspetto simile a una noce di cocco, con polpa arancione. Il mamey è ottimo per fare smoothie o per essere mangiato col cucchiaio. Sul bancone di Cuba anche la “Moringa”, una pianta di origine indiana che ha trovato terreno fertile nello stato caraibico. È una pianta che funziona da integratore alimentare. La moringa si può trovare sotto forma di tè, di farina, di olio, di capsule.

Anche lo stand di Panama, ha un prodotto di punta: l’ananas più dolce del mondo. È un ananas di categoria superiore, su cui influisce in modo consistente il terreno dove viene coltivato e grazie alla confluenza di due oceani è composto da un’altissima percentuale di minerali. Oltre all’ananas, commercializzano mango, banana, meloni, avocado, pitaja, manioca, salsa piccante con il peperoncino Chombo (simile all’Habanero) e frutti esotici disidratati di altissima qualità.

A Macfrut 2021 anche la novità Vietnam. «Da tre anni avevamo aperto un dialogo per la partecipazione a Macfrut ma la pandemia ci aveva purtroppo bloccato. Ora - spiega Nguyen Duc Thanh, capo ufficio commerciale dell’ambasciata del Vietnam in Italia - siamo finalmente riusciti ad essere presenti in fiera».

Tra i prodotti presentati ci sono sia freschi che lavorati. Tra gli altri l’avocado, la noce di cocco, i cachi a cui si aggiungono le spezie, dal pepe al peperoncino passando per la cannella e altre tipologie caratteristiche del Paese del Sud est asiatico. Tra i prodotti lavorati oltre alla frutta secca anche caffè, tè e latte di cocco.

Un’altra new entry è stata quella del Libano. Presente con uno stand in cui sono state portate nove aziende. «Abbiamo partecipato alla Fiera per far crescere la partnership commerciale che già esiste tra Libano e Italia - spiega la referente del Qoot Lebanon Agrifood Innovation Cluster Chantale Khourieh -. E siamo alla ricerca di know how tecnologico legato ai prodotti e macchinari legati all’agricoltura». Tra i principali prodotti che sono stati portati al Macfrut, provenienti dalla Terra dei grandi cedri, ci sono soprattutto pomodori, patate e uva da tavola.

Noci, frutta secca, mirtilli, marmellate, succhi naturali: questi i prodotti che la Georgia ha portato in Italia per promuovere la produzione del suo territorio. La repubblica caucasica era presente con rappresentanti del Ministero per lo sviluppo e la protezione dell’agricoltura della Georgia e altre otto compagnie, a dimostrazione dell’importanza strategica riconosciuta al Macfrut.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui