"Tòta la Cumegia": "ForlìDante" c'è

Una manifestazione ricca di appuntamenti, spalmati da novembre a maggio, per celebrare Dante in occasione del 700 anniversario della sua morte. Lunedì 2 novembre si apre il festival “ForlìDante.Tòta la Cumégia”, manifestazione arrivata alla 7ª edizione che, considerando due edizioni ufficiose, si tiene da ormai 9 anni. Lunedì e martedì prossimi, infatti, si terranno le camminate alla scoperta della città che indagheranno il rapporto tra San Pellegrino Laziosi e il sommo poeta attraverso un percorso che si snoderà nel cuore di Forlì. La partenza è fissata all’interno della biblioteca comunale, Corso della Repubblica, alle 20. Lunedì 9 e mercoledì 11, invece, il focus delle passeggiate sarà spostato sui “Protagonisti della storia di Forlì: santi ed eroi” ovvero San Mercuriale, San Valeriano, Guido da Montefeltro e Aurelio Saffi. L’itinerario si svilupperà a partire dalla chiesa di San Mercuriale in piazza Saffi. Un itinerario alla scoperta di decorazioni e ornati che portano alla luce un tempo ricco di storia e arte è invece in programma lunedì 16 e martedì 17 novembre, sempre alle 20, partendo questa volta da Palazzo Gaddi in corso Garibaldi. Novità di quest’anno è il “Cabaret dantesco”: «Si tratta di una raccolta di aneddoti – spiega Franco Palmieri, direttore artistico – che fungono da note di brani danteschi. Dal carcerato di Scandicci alla casalinga che commentano Dante in maniera incisiva conferendo una dominazione domestica accessibile a tutti». La sede è ancora da definire e si adeguerà alle indicazioni del governo contro il Covid-19. Per gustare, letteralmente, l’atmosfera medievale, sono in programma poi due cene trecentesche, rispettivamente sabato 23 gennaio e sabato 20 febbraio 2021. All’intero del Circolo Democratico Forlivese, in via Maroncelli, si terrà infatti una “Cena con delitto” a cura dell’associazione I Bensignori. I menù delle diverse cene tematiche saranno ideati con lo chef Giovanni Merli, professore dell’Istituto Alberghiero Pellegrino Artusi di Forlimpopoli. L’elenco dei vari “mangiari” verrà divulgato in anticipo, insieme alle animazioni a tema. Verrà, inoltre, realizzata una “carta dei mangiari”, scritta in lingua medioevale che rimarrà come ricordo ai partecipanti di ogni serata. Novità di quest’anno è poi un concorso aperto a tutta la città. Si tratta di “Io mi dilettavo di guardare” ed è nato per stimolare la produzione e la raccolta di materiali espressivi nati dall’imparare e dall’immedesimarsi con lo sguardo soggettivo di Dante. Lo scopo è quello di restituire, attraverso diversi e nuovi linguaggi creativi e artistici, i particolari della realtà che ci circonda. Gli elaborati migliori delle diverse categorie in concorso verranno premiati durante la maratona dantesca del 23 maggio 2021. Per conoscere i dettagli del bando, è necessario aspettare la sua pubblicazione, prevista a dicembre, mentre da gennaio alla fine di marzo sarà possibile iscriversi. Anche se la data è ancora da definire, a gennaio è prevista inoltre una esposizione del patrimonio librario dantesco a Palazzo Romagnoli. La Biblioteca Aurelio Saffi, infatti, vanta un cospicuo numero di opere del poeta fiorentino attraverso le quali verrà celebrato. Il 25 marzo si terrà uno degli eventi di punta della rassegna ovvero il Dantedì. In contemporanea con molte città italiane, sarà presentata una “flash comedy” in piazza Saffi alle 17.30 attraverso la quale verranno coinvolti adulti e bambini. Fiore all’occhiello del festival è, infine, la Maratona dantesca – in programma il 23 maggio 2021 – in cui verrà letta e declamata l’intera Divina Commedia dalle 8.30 alle 23.30: 15 ore ininterrotte scandite da Canti individuali, corali e artistici. È possibile candidarsi come cantori e, chi lo vorrà, potrà essere seguito dal direttore artistico del festival per una preparazione personalizzata. Naturalmente, si potrà partecipare a ogni evento previa prenotazione obbligatoria. Info: 348 9326539

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