Il maltempo nella bassa ed alta vallata dl Savio ha colpito duro. Ed è soprattutto nella valle del Borello che piogge e meteo avverso hanno fatto sentire i loro effetti. Un affluente del torrente Borello si è caricato talmente tanto d’acqua e fango che all’altezza di Linaro ha rotto i consueti (e solitamente aridi) argini. Sommergendo la strada che collega la comunità di Valleripa (in comune di Mercato Saraceno) che ora quindi è isolata dal resto della vallata.
Ci sono meno di una decina di persone che in questo momento si trovano all’interno della comunità che fu di Padre Orfeo. «Stanno bene – ha detto il sindaco Monica Rossi – In caso di emergenze saranno comunque evacuabili dalla posizione in cui si trovano».
Alla comunità di Valleripa sono abituati ad essere auto sufficienti ma qualora avessero necessità di muoversi dalla loro posizione in questi giorni potranno sfruttare unicamente il vecchio (e malandato) ponte pedonale che sovrasta il passaggio del torrente. Sotto al quale di solito, c’è la strada carrabile che adesso è ricoperta di acqua e fango.
È dalla giornata di martedì che alcuni movimenti franosi hanno provocato l’interruzione del transito sia sulla provinciale del Borello, tra Borello e Ranchio, che sulla provinciale 134 (Via Piana) tra Ranchio e Pieve di Rivoschio, costringendo a giri alternativi per Sarsina ed E45. Ma nella serata di ieri l’intervento della Provincia dovrebbe (stando ai programmi declinati fin dalla mattinata) aver permesso la ripresa della circolazione.
Intanto a Ridracoli l’invaso in due giorni si è rapidamente riempito e l’acqua ha ripreso a tracimare dalla diga.
Sembra invece “tenere” abbastanza la situazione sulla strada dei Mandrioli, dove però si lamenta la caduta di qualche sasso e la rottura di alcune reti paramassi nel tratto romagnolo, in particolare nella zona degli Scalacci, con Fratelli d’Italia del Casentino che continua a “rampognare” le due Regioni per mancati interventi risolutivi.
Nella giornata di ieri c’è stato qualche intervento di ripulitura per alcuni sassi caduti.
Qualche movimento di sassi si era registrato già martedì anche agli immediati lati dell’area interessata dalla frana che aveva nelle settimane passate costretto anche alla chiusura del passaggio sulla provinciale tra San Piero e Bagno di Romagna. Nella mattinata di ieri sono intervenuti alcuni rocciatori che hanno provveduto ad ulteriori ripuliture del versante ai bordi appunto dell’area messa in sicurezza nelle scorse settimane. Sia sui Mandrioli che tra San Piero e Bagno di Romagna la circolazione comunque prosegue e non è mai stata interrotta.