Torna "Le città visibili" dal 28 agosto a Rimini

RIMINI. Tenacia e voglia di ripartire contraddistinguono il festival “Le città visibili”, dice l’assessore alla Cultura, Giampiero Piscaglia. Giunta alla ottava edizione, la rassegna teatrale e musicale curata da Tamara Balducci mette in scena il desiderio «che si realizzi quello che abbiamo sognato nei mesi bui del lockdown – prosegue Piscaglia – e il valore aggiunto di questo sogno può darlo solo il teatro. Perché il teatro non è solo rappresentazione, ma anche conoscenza e verità».
Gli spettacoli de “Le città visibili” si svolgeranno dal 28 agosto al 6 settembre nel Complesso degli Agostiniani, mettendo in scena la quotidianità contemporanea per offrire un momenti di riflessione sul presente.
Fumetti e incidenti
L’apertura de “Le città visibili”, venerdì 28 agosto al Teatro degli Atti, è affidata a “Quando tutto diventò blu”, sonorizzazione dell’omonima graphic novel del disegnatore Alessandro Baronciani. Un concerto a fumetti, creato dallo stesso Baronciani insieme a Corrado Nuccini (Giardini di Mirò), che vedrà sul palco Daniele Rossi al violoncello e le voci di Ilaria Formisano (Gomma) e Her Skin.
La serata successiva, sabato 29 agosto sempre al Teatro degli Atti, la compagnia Menoventi porta in scena “L’incidente è chiuso”. Ispirato al romanzo inchiesta “Il defunto odiava i pettegolezzi” di Serena Vitale, lo spettacolo ricostruisce il suicidio del poeta russo Vladimir Majakovskij, avvenuto il 14 aprile 1930 a Mosca e tuttora avvolto nel mistero.
Spazio alla musica
e all’ecologia
Domenica 30 agosto spazio alla musica con il concerto al Teatro degli Atti di Giovanni Truppi, impegnato quest’estate in un “Viaggio sui margini dell’Italia” (da Ventimiglia a Trieste) realizzato in camper sulle orme di Pier Paolo Pasolini e del suo libro “La lunga strada di sabbia”.
Ancora musica con Margherita Vicario, attrice e cantautrice, in scena agli Atti giovedì 3 settembre con i suoi ultimi successi, tra cui il nuovo singolo “Pincio”
La serata successiva, venerdì 4 settembre (sempre al Teatro degli Atti) è dedicata a “Settimo continente”, lo spettacolo vincitore del bando “L’Italia dei visionari” decretato da un gruppo di riminesi che lo ha scelto tra oltre trecento proposte. Sul palco tre attori del Teatro della Ribalta interpretano tre guide turistiche che propagandano una nuova e inesplorata meta turistica, il “Pacific trash vortex”, il primo continente fatto interamente di plastica.
Astronave Italia
Pensato per uno spettatore alla volta, il progetto di Teodoro Bonci Del Bene (con la collaborazione di Carola Cangini e Jacopo Trebbi) “Astronave Italia”, sarà rappresentato in varie repliche nelle serate del 29 e 30 agosto e del 3 e 4 settembre. Lo spettacolo chiede al pubblico di essere parte attiva e mette in scena varie storie, tutte senza attori.
Tra lockdown e capitalismo
“Lapsus urbano. Il primo giorno possibile” è una performance concepita nei giorni dei lockdown. Il progetto, della compagnia Kepler 452 (Enrico Baraldi, Nicola Borghesi, Riccardo Tabilio con la supervisione musicale di Bebo Guidetti) è in programma il 5 settembre nel Chiostro degli Agostiniani.
Una riflessione su politica ed economia nel “Capitalismo magico” (di e con Lodovico Guenzi e Nicola Borghesi), racconto di una passeggiata di due amici, storditi e disorientati nell’alba dei trent’anni, per l’ultimo appuntamento della rassegna, domenica 6 settembre alla Corte degli Agostiniani.
Tutti gli spettacoli iniziano alle 21.30. Il bar apre alle 19.
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria al sito www.lecittavisibili.com

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