Torna Crossroads, l'Emilia-Romagna risuona di jazz

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Nel mare tempestoso della pandemia prende nuovamente il largo Crossroads, il grande festival jazz regionale che dal 2000 caratterizzava la primavera dell’Emilia-Romagna con decine di eventi in tutte le città della regione.

L’edizione 2021, faticosamente varata solo ora tra mille incertezze (si consiglia di tenere d’occhio il sito crossrads-it.org per le inevitabili variazioni in corso d’opera) comincia invece il 17 maggio, per concludersi il 7 dicembre, ma il primo evento romagnolo è in programma solo l’8 giugno. Eccezionalmente prolungato quindi, con oltre sessanta concerti in sette mesi, che coinvolgeranno 400 artisti, il festival organizzato da Jazz Network per l’assessorato alla Cultura dell’Emilia-Romagna con il sostegno del ministero della Cultura, offre una grande varietà di stili legati al jazz: dal più solido e classico jazz afroamericano agli apporti delle nuove geografie e della modernizzazione dei linguaggi.

Gli artisti residenti

Come da tradizione, alcuni dei più importanti jazzisti italiani saranno “artisti residenti”, che ricorreranno lungo il programma, in varie combinazioni con altri artisti: si tratta di Paolo Fresu, Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Mauro Ottolini, Peppe Servillo e Javier Girotto.

Un’altra delle peculiarità di Crossroads è l’aver inglobato alcuni dei festival già precedentemente presenti, come Cassero jazz a Castel San Pietro (20-21 giugno), The jazz identity a Dozza (25-26 settembre), e, soprattutto, Ravenna jazz, il più longevo festival jazz italiano, che sarà eccezionalmente distribuito lungo quattro mesi, tra il 29 luglio e il 19 settembre, in diversi luoghi della città e del circondario.

Altri artisti in cartellone

In cartellone tra gli altri il concerto della cantante israeliana star della world music Noa (5 agosto), Mauro Ottolini Sousaphonix in “Inferno”, omaggio a Dante nel settecentesimo anniversario (19 agosto), il bizzarro duo formato dal rapper Dj Scruff e dal trombonista Gianluca Petrella (23 ottobre), la vocalist francese Camille Bertault (29 ottobre), il sassofonista beatbox Derek Brown (12 novembre), gli estrosi archi del duo austriaco Bartolomey Bittmann (13 novembre) e gli scandinavi Tingvall Trio (19 novembre).

Inclusi nella rassegna ravennate anche il seminario Mister jazz, quest’anno con la cantante Barbara Casini (12 settembre) e Pazzi di jazz, l’evento corale con gli studenti insieme a grandi musicisti.

Riguardo ai prestigiosi nomi internazionali, sempre numerosi, citiamo il power trio blues del chitarrista Julian Lage (23 luglio, Fusignano), gli imperdibili Five Elements di Steve Coleman (9 ottobre, Imola), il bassista israeliano Avishai Cohen (25 luglio Rimini), la portentosa e giovanissima bassista polacca Kinga Glyk (24 giugno, Fusignano), il jazz manouche del chitarrista tedesco Joscho Stephan (7 ottobre, Solarolo), la cantante portoghese Luisa Sobral (11 novembre, Gambettola) e il duo tra la cantante svizzero-albanese Elina Duni e il chitarrista inglese Rob Luft (11 giugno, Bagnacavallo).

Fiato al jazz italiano

Praticamente tutto il jazz italiano parteciperà a una gara verso l’eccellenza insieme a questi grandi nomi internazionali. Tra i tanti ricordiamo l’eclettico vocalist John De Leo nella sua nuova avventura Jazzabilly Lovers (17 giugno Fusignano), il duo di fisarmoniche Antonello Salis e Simone Zanchini (20 giugno Castel San Pietro), Franco Ambrosetti alla tromba con Danilo Rea al piano (29 settembre Russi), il supergruppo con le stelle del jazz italiano Uomini In Frac in un omaggio a Domenico Modugno (30 settembre Imola), i Musica Nuda Petra Magoni e Ferruccio Spinetti (8 ottobre Massalombarda). Ascolteremo anche la cantante Greta Panettieri (25 settembre Dozza), l’acrobatico intreccio tra la tromba del bravissimo Luca Aquino e la fisarmonica di Carmine Ioanna (8 luglio Fusignano), l’iconoclasta Mistaken Standards Trio (21 giugno, Castel San Pietro), il chitarrista Stefano Savini con la cantante Sara Jane Ghiotti (8 giugno, Bagnacavallo), Peppe Servillo e Danilo Rea in un omaggio a Napoli (15 luglio, Rimini) e Paolo Fresu e Bebo Ferra (23 settembre Piangipane).

Da sempre Crossroads è anche produttore di eventi, con le sue produzioni originali: quest’anno, oltre alla già citata Pazzi di jazz, ce ne sono altre cinque, di cui una, di grande interesse, in Romagna. Si tratta di Fly me to the moon (3 luglio, Rimini), omaggio a Frank Sinatra da parte dell’Italian Jazz Orchestra di Fabio Petretti, che avrà ospiti d’eccezione la cantante inglese Sarah Jane Morris, amatissima in Italia, e il cantante scozzese Nick The Nightfly.

L’Italian Jazz Orchestra sarà protagonista anche di un omaggio a Marlene Dietrich insieme a Fabrizio Bosso (29 luglio Ravenna).

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