Torino, il salone del libro "parla" anche romagnolo

Iniziano a battere i “Cuori selvaggi” della 34ª edizione del Salone internazionale del libro che ieri a Torino ha preso il via alla presenza dei ministri della Cultura Dario Franceschini e dell’Istruzione Patrizio Bianchi e con la lectio dello scrittore indiano Amitav Ghosh. Anche quest’anno alla kermesse, che terminerà il 23 maggio, non manca la Romagna con i suoi editori e autori. La giornata inaugurale ha visto migliaia di persone in coda per entrare al Lingotto e partecipare alla manifestazione che si presenta quest’anno come la più grande di sempre. Vere protagoniste dell’evento, le parole non sono mancate: toccanti, sincere e sentite, come quelle di speranza e pace pronunciate da Franceschini: «In un momento così drammatico è importante l’incontro tra le culture del Salone del libro di Torino. Investire sulla conoscenza è un grande antidoto contro le guerre».

Nuovi sentieri e “Cuori selvaggi”

Appuntamenti, conversazioni, spettacoli, letture e concerti faranno battere i “Cuori selvaggi”, titolo di questa edizione, che pulsano in questi tempi inquieti in cui si mescolano turbolenze e speranze. Oggi più che mai la manifestazione culturale invita la sua comunità di lettori e lettrici a correre “selvaggiamente” verso un orizzonte fatto di sentieri ancora non battuti e di sconfinata libertà.

La pandemia non ancora terminata e la guerra in Ucraina non lasciano molto spazio all’immaginazione ma Torino, con i suoi libri e i suoi autori, darà la possibilità di respirare un clima diverso dove esplorare la parte più luminosa di noi, in nome dell’amicizia, della pace tra i popoli, del dialogo e dell’amore per la cultura.

Anteprima con Gualtieri

L’edizione 2022 si è aperta con un’anteprima pensata per fondere poesia, voce e musica; mercoledì l’Auditorium Rai di Torino ha ospitato un evento speciale che ha visto sul palco la poeta cesenate Mariangela Gualtieri, la musica del trombettista Paolo Fresu e quella del pianista Uri Caine. Tre artisti uniti dall’uso della voce come suono, un reading poetico inedito per raccontare, e reinterpretare, il “cuore selvaggio” del poeta. Che mai si ferma.

I romagnoli al Salone

L’editoria romagnola, come sempre, c’è. A partire dalla casa editrice ravennate Clown Bianco, presente con quattro autori.

«Da Bologna arriva Paola Rambali con il noir “Dalle nove a mezzanotte” ambientato tra i colli bolognesi e la bassa ferrarese negli anni Sessanta – afferma l’editrice Vania Rivalta –. È invece un romanzo di formazione a sfondo sportivo “Il dio del tennis” dell’anconetano Marco Apolloni: un romanzo sulle cadute rovinose che nella vita possono capitare a tutti e sulla necessità di rialzarsi ancora più forti. Entrambi i libri saranno presentati in anteprima». Al padiglione 2, stand F22 dell’editore ravennate, ci sarà anche la criminologa milanese Cristina Brondoni, già in libreria con “Le case dei serial killer”, un saggio in cui prende in esame il rapporto fra i serial killer e il luogo in cui vivono. Tra le novità anche “Cuore di polvere” del ravennate Stefano Mazzesi. Gli autori saranno presenti per il firma copie.

Altri libri, altre città. Grande attesa oggi per l’emergente santarcagiolese Luca Tosi che presenterà il suo romanzo d’esordio “La ragazza senza prefazione” (Terrarossa edizioni). Con “Sette volte notte” (Edizioni Libri dell’Arco di Rimini) sarà presente anche il giornalista e scrittore riminese Marco Valeriani, che ci prova anche col Campiello. Un racconto le cui radici narrative sono sempre a San Clemente e in Valconca. «Sarò presente al Salone sabato 21 per il firma copie di chi vorrà affacciarsi al Padiglione 3 Stand R71»″ dice l’autore.

E sempre da Rimini con i libri della sue case editrici Interno 4 e Nda Press sarà presente l’editore Massimo Roccaforte, che per la prima volta porta a Torino l’incredibile storia dell’“Isola delle rose” scritta dal riminese d’adozione Giuseppe Musilli, uscito a dicembre. «Per me è la 23ª edizione del Salone – commenta Roccaforte –. È sempre un’emozione essere qui, nella vera e unica grande festa del libro che si fa in Italia. L’atmosfera e le prime presenze promettono bene. Sarò allo stand Goodfellas Interno4 e Nda Press nel padiglione 3-P129, e con Emme Promozione nell’area business. Oggi sarà invece un giorno importante per Goodfellas: alle 17.15 nella Sala Bianca presenteremo il libro “Collezione di attimi. La storia dei Negazione” per immagini e testi. La sera, dalle 20 fino alle 2 di notte, ci ritroveremo allo Spazio 211 per un evento del Salone off dedicato a Marco Mathieu, i suoi tanti mondi e i suoi tanti amici. Saranno due momenti emozionanti».

Ha firmato copie ieri anche la riminese Maggie Van der Toor, autrice del libro “La rosa Bettina”. Mentre allo stand Ediciclo si possono trovare i libri del riminese Fabio Fiori, tra cui la nuova edizione di “Abbecedario adriatico”.

Nello stand di Rizzoli c’è invece “L’ingegno e le tenebre”, il libro di Roberto Mercadini, attore teatrale, scrittore e youtuber cesenaticense che ieri ha autografato i risvolti di copertina ai suoi lettori.

Tante curiosità e novità saranno presentate anche da altre case editrici romagnole, tra cui la la cesenate Giubilei Regnani / Historica nata nel 2008 e che ad oggi conta un catalogo di più di 500 titoli nelle collane di narrativa, saggistica, viaggio, e la faentina Homeless Book da sempre attiva nel campo delle scienze sociali, con particolare attenzione ai temi della cooperazione, sviluppo sostenibile e inclusione. Dal 2016 pubblica anche una collana di libri illustrati e favole animate in comunicazione aumentativa alternativa (Caa).

Da Santarcangelo di Romagna arrivano i libri della Rusconi libri che dal 2005, anno in cui l’azienda ha assunto decisioni imprenditoriali ed editoriali di rilevanza strategica, al 2010, ha superato la quota dei 25 milioni di euro di fatturato di copertina.

Al Padiglione 3 Stand N115 c’è invece c’è Raffaelli, casa editrice fondata a Rimini nel 1992 che pubblica libri con cura e con particolare attenzione alla poesia.

Info: www.salonelibro.it

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