Tondelli su Sky Arte e sulle pareti di Galli e Castel Sismondo

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Il suo genio e il suo istinto letterario, la sua anima di uomo «educato, simpatico, gentile». C’è la figura a tutto tondo di Pier Vittorio Tondelli in Ciao, libertini! Gli anni ’80 secondo Pier Vittorio Tondelli, in onda questa sera su Sky Arte (ore 21.15), nel trentennale della morte dello scrittore di Correggio. Regia di Stefano Pistolini, giornalista e autore, che lo aveva conosciuto ai tempi de L’Espresso, realizzato in collaborazione, tra gli altri, con Mario Fortunato, scrittore, giornalista, che ne fu amico. Con riprese effettuate anche a Rimini e Riccione – qui la testimonianza di Simone Bruscia sugli anni “adriatici” – oltre che a Reggio Emilia e Bologna. E con, tra i contributors per le immagini, anche il santarcangiolese Stefano Bisulli e i romagnoli d’adozione Massimo Salvucci e Saverio Femia. Un racconto che tocca anche gli anni fiorentini, quelli dell’amicizia con Sandro Lombardi e Federico Tiezzi di Magazzini Criminali. Che lambisce, nello sforzo di raccontare un’epoca, anche Santarcangelo di Romagna, grazie a materiali d’archivio che mostrano tranche del Festival del teatro delle origini.

Un ritratto che di Tondelli restituisce lo spessore letterario, che tocca anche i temi dell’omosessualità, della sieropositività tenuta fino all’ultimo nel riserbo assoluto, fino al dibattito sulla sua cattolicità e sulla conversione. «L’idea che ci ha accompagnato – spiega il regista Stefano Pistolini – è stata quella di provare a raccontare attraverso Tondelli anche quel decennio strano che sono stati gli anni Ottanta».

Tra le voci anche quelle di Giovanni Lindo Ferretti, di Luigi Ontani, di Elisabetta Rasy, del giovane cantautore Vasco Brondi, a testimonianza della “presa” che lo scrittore di Correggio continua ad avere sulle nuove generazioni: «Nei suoi libri c’è sempre una scintilla di eternità».

Autore che è stato la voce di una generazione, che ha segnato la storia della letteratura italiana del secondo Novecento, con i suoi testi divenuti di culto (da Altri libertini a Un weekend postmoderno al romanzo Rimini, alla pièce teatrale Dinner party, Premio Riccione Teatro) Tondelli verrà ricordato oggi a Rimini con l’iniziativa Tondelli 30 un video mapping (a Castel Sismondo, retro e facciata del teatro Galli e ledwall del palazzo del Fulgor), progetto a cura di Massimo Roccaforte e Oderso Rubini per l’assessorato alla Cultura.

Anche la città di Riccione, che gli ha già reso omaggio in ottobre al 56° Premio Riccione, torna a ricordare quella «collaborazione intensissima» iniziata nel 1985 e nel cui segno sono sorti tra l’altro il Premio Tondelli e l’intitolazione del teatro della città.

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