Tiro a volo, Alessandra Perilli: «Voglio le Olimpiadi fino al 2028» VIDEO

Come ci si prepara alle Olimpiadi più soft della storia recente? Stiamo parlando di quelle di Tokyo, in programma la scorsa estate, rimandate di un anno per Covid, finora trascurate dalla stampa e dagli sportivi perché sempre in bilico, sempre in forse, non gradite ai giapponesi e probabilmente senza pubblico esterno. Insomma, ci avviciniamo all’appuntamento a Cinque Cerchi in un clima di incertezza globale, per gli atleti comunque la preparazione è già in uno stato avanzato, visto che si gareggerà dal 23 luglio all’8 agosto. Ne parliamo con un’atleta che ha già il biglietto in tasca per il Giappone, la sammarinese Alessandra Perilli, leader della squadra biancazzurra, una delle migliori interpreti mondiali della Fossa Olimpica (Trap).

Alessandra, visto come è andata l’anno scorso, come ci si prepara a due Olimpiadi?

«Diverse cose sono cambiate, l’anno scorso ero partita per il Qatar a febbraio in preparazione per Tokyo, ancora non si sapeva della pandemia, ma già nella prova di Coppa del Mondo di Cipro a febbraio si parlava di rimandare i Giochi e noi tutti eravamo già in quella modalità. Sono tornata a casa e si è chiuso tutto, siamo rimasti fermi dal 13 marzo all’8 maggio per il lockdown. A quel punto abbiamo ripreso a sparare, ma sapevamo che le Olimpiadi non si sarebbero fatte. Il clima era surreale».

E quest’anno con quali sensazioni si avvicina ai Giochi?

«Sono molto tranquilla, la preparazione per essere un anno olimpico è stata molto particolare, in tutto faremo cinque gare prima dei Giochi. Comunque quest’anno sono partita con l’idea che i Giochi si faranno, sono molto serena. MI sono detta: vado e sparo, non voglio pensare a niente, anzi voglio farmi meno problemi possibili. Dallo scorso settembre stiamo lavorando per arrivare all’appuntamento mentalmente tranquilli e poter dare il meglio».

Finora cosa avete fatto a livello di gare?

«Sostanzialmente non abbiamo fatto niente – dice Alessandra sorridendo - una gara in Italia due fine settimane fa, il 10 e 11 aprile al Toro a Volo Conca Verde a Lonato, sono molto contenta di come è andata, tra un mese torneremo a Lonato per un prova di Coppa del Mondo, dal 10 al 16 maggio, poi faremo l’Europeo a Osijek in Croazia (da martedì Alessandra è a provare proprio quei campi, ndr)».

Ci racconta la sua giornata tipo?


«Sveglia alle 5.30, porto a scuola il bambino, alle 9 sono al campo della Ciarulla, spariamo fino all’ora di pranzo, poi per due volte alla settimana si continua a sparare fino alle 16.30, mentre altre due volte alla settimana lavoriamo in palestra, più le gare nel fine settimana».

Lei vanta un quarto posto alle Olimpiadi di Londra, è alla sua terza Olimpiade ma promette di non fermarsi per i prossimi 15 anni.

«Fino a Los Angeles 2028 voglio assolutamente esserci, credo che per altri 15 anni mi vedrete, penso che si riesca a conciliare con la famiglia, sono 19 anni che sparo ma ho ancora tanto entusiasmo».

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