Terza dose vaccini Ravenna, l'assessore: "Puntiamo sui medici di base"

Ravenna

RAVENNA. Ad inizio agosto l’hub vaccinale si dovrebbe trasferire dal Pala De André all’Esp, scelta come nuova sede principale per la vaccinazione dei ravennati. Nel frattempo l’assessore alla sanità regionale Raffaele Donini invita ad un maggiore coinvolgimento dei medici di base, con la restituzione dei palafiera ai territori. «Le fiere – dice – devono servire agli eventi commerciali e le palestre alle attività sportive, in una situazione non gravemente emergenziale». Mentre si alzano le probabilità di un’eventuale terza dose, l’Emilia-Romagna pensa in prima battuta ai medici di base. Rispondendo all’interrogazione di una consigliera di Forza Italia, Valentina Castaldini, Donini ha spiegato che «l’emergenza è ancora in corso, dobbiamo concludere i cicli di vaccinazione per arrivare ad una soglia di sicurezza».

In caso di necessità di una terza dose in autunno o in inverno «qualora dovesse servire ulteriormente questa attività sul territorio a fronte di una consistente disponibilità di vaccini, io penso che quella indicata dal ministro Roberto Speranza sia la via giusta: far riferimento prioritariamente alla medicina del territorio, quindi ai medici di medicina generale, pediatri di libera scelte, farmacisti e anche luoghi di lavoro. La nostra preoccupazione, condivisa anche da tutte le altre Regioni, è che siano garantite le forniture. Oggi siamo ancora tra le primissime regioni per inoculazioni delle dosi consegnate, abbiamo gli over 60 con almeno una dose e che concluderanno il ciclo nelle prossime settimane attorno e oltre al 90%, quindi si è raggiunta una buona immunità di comunità per quella fascia d’età».

Per quanto riguarda il personale sanitario, che nel caso di mancato vaccino rischia la sospensione dei lavori, gli ultimi dati del 28 giugno parlano di un 92,5% con la prima dose, ma «continuiamo ad insistere perché si vaccinino, applicando la legge per coloro che non si dovessero vaccinare senza avere un giustificato motivo», assicura l’assessore regionale. Per la consigliera azzurra, guardando al prossimo anno scolastico 2021-2022, «va scongiurata una nuova chiusura delle scuole, cosa che oggi non è scontata». Infatti, come sottolinea la forzista nel suo intervento in aula, ad oggi «l’82% dei ragazzi dai 12 ai 19 anni residenti in regione non ha ricevuto nemmeno una dose di vaccino».

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