Terremoto oggi in Turchia, revocata l'allerta per tsunami

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Alle 8.30 di questa mattina, il Comune di Ravenna ha annunciato che il dipartimento della Protezione Civile nazionale ha revocato l'allerta maremoto per possibili onde sulle coste italiane in seguito al sisma di magnitudo 7.9 con epicentro tra Turchia e Siria registrato alle ore 02.17. La revoca è stata disposta sulla base dei dati elaborati dal Centro Allerta Tsunami dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

Il primo annuncia del Comune di Ravenna alle 6.20

Terremoto in Turchia, allerta tsunami ridimensionata, Coc comunque attivo e pronto a intervenire in caso di necessità. Lo annuncia il Comune di Ravenna in una nota di questa mattina alle 6.20. "A seguito del forte terremoto verificatosi alle 2.17 in Turchia, la Protezione civile nazionale ha diramato anche per le coste italiane l’allerta tsunami, in un successivo momento ridimensionata, per cui al momento non si ravvisano elementi di pericolo per la popolazione. In ogni caso il Coc (Centro operativo comunale ) del Comune di Ravenna è stato immediatamente convocato ed è in collegamento con la Protezione civile e la Prefettura per capire l’evoluzione del fenomeno, le possibili implicazioni sulla costa ravennate e intervenire in caso di necessità. In via precauzionale si raccomanda comunque di non accedere alle spiagge, ai moli e alle dighe foranee".

Iniziale allerta rossa per tsunami

Subito dopo il sisma, la Protezione civile aveva inviato una segnalazione di allerta tsunami rossa che riguardava anche la costa adriatica dell'Italia. La Protezione civile aveva rilevato il rischio di possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane e aveva raccomandato "di allontanarsi dalle zone costiere, di raggiungere l'area vicina più elevata e di seguire le indicazioni delle autorità locali". Le previsioni iniziali mettevano in guardia su onde altissime verso le 6.30 in particolare nell'Italia meridionale, allarme poi rientrato. La scossa in Turchia è stata spaventosa, di magnitudo 7,9 alle 2.17 di questa notte. Scossa poi seguita da altre 7. Le vittime sono purtroppo centinaia e il bilancio appare destinato a salire.

Secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio di monitoraggio geologico statunitense Usgs, il sisma in Turchia ha avuto ipocentro a circa 25 km di profondità ed epicentro nella provincia di Gaziantep. Numerose scosse di assestamento hanno seguito, la prima, con la più forte, 11 minuti dopo, di magnitudo 6,7. Il terremoto è stato avvertito anche in Libano, Grecia, Israele e Cipro.

A Cervia notte di vigilianza

A seguito del forte e disastroso terremoto che si è verificato questa notte in Turchia, la Protezione civile nazionale alle 3.31 ha diramato un’allerta maremoto anche per le coste italiane. Immediatamente a Cervia è stato aperto, con ordinanza sindacale n. 4, il Centro operativo comunale (COC), che è rimasto in costante contatto con la Prefettura di Ravenna e l’Agenzia per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile fino alle prime ore di questa mattina, quando l’allerta è stata chiusa, con comunicazione di fine evento delle ore 7.46 da parte dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

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