Teatro ragazzi, il programma di Ert e Bonci
Dopo un anno di assenza il cartellone di teatro ragazzi del teatro Bonci di Cesena e di Ert torna più smagliante che mai. Sorprendente per la cura e la continuità, come è emerso nell’affollata presentazione di ieri con, fra gli altri, il direttore artistico Valter Malosti e il presidente di Ert Giuliano Barbolini. È la 42ª edizione dal 1980 a oggi; è un lungo percorso sempre sostenuto, e in collaborazione diretta, da insegnanti, scuole e studenti di tutta o quasi la Romagna. Quest’anno vi aderiscono – dalle scuole d’infanzia alle superiori – istituti di undici comuni; con Cesena anche Cesenatico, Forlì, Forlimpopoli, Gambettola, Gatteo Mare, Mercato Saraceno, Modigliana, Sarsina, Savignano, Verghereto.
Il cartellone
Quello che si apre mercoledì 2 febbraio al Bonci alle 10 con “Dante. Più nobile è il volgare” di Roberto Mercadini, e prosegue sino al 18 maggio con 26 titoli, è un cartellone che colpisce per la qualità dei protagonisti; da Mercadini alla Societas, da Valdoca alla Bottega di Franco Mescolini, fino a Michele Di Giacomo, Katrièm, Sergio Diotti o “Piano in bilico” con Ettore Nicoletti, ma anche produzioni del conservatorio Maderna, il cartellone cesenate si distingue per la presenza di artisti che si dedicano più spesso al pubblico adulto, certi che la palestra dei ragazzi aiuta l’artista nella consapevolezza di cosa significa fare teatro. Così oltre ai matinée per le scuole, alcuni titoli replicano per tutti alle 21.Si aggiungono compagnie veterane e apprezzate del palcoscenico per giovanissimi, come la vicina Accademia Perduta, come pure la riminese Fratelli di Taglia, il Teatro Gioco Vita, La Piccionaia, il Tpo con Metastasio, il Teatro Perché di Gabriele Marchesini “adottato” dal Bonci. E poi altre compagnie del territorio che, partite da un’attività scolastica e laboratoriale, hanno acquisito una professionalità nel raccontare di sogni in chiave contemporanea. Così sono le cesenati I Mercanti di Sogni di Donatella Missirini e Luciana Berretti, Aidoru di Roberta Magnani e Dario Giovannini, il Teatro degli Avanzi di Forlimpopoli di Denio Derni. Ciò a conferma di un territorio, quello di Cesena e dintorni, che agisce da “demiurgo” del teatro.