Teatro e danza, "Le voci dell'Anima" si "lasciano andare" a Rimini

Spettacoli

RIMINI. «Siamo partiti diciotto anni fa con la scommessa di rompere gli schemi che talvolta portano a una uniformità nei cartelloni teatrali e siamo ancora qua con lo stesso spirito, per dare spazio a tutti gli artisti che lo meritano». Queste le parole di Maurizio Argan che insieme al giornalista Alessandro Carli cura la direzione artistica del festival di teatro e danza “Le voci dell’anima”, pronto a tornare dal 29 settembre al 5 ottobre al Teatro degli Atti di Rimini. «Da questa rassegna sono passati tanti nomi diventati importanti nel panorama nazionale e continueremo a crescere anche grazie alla vittoria di un bando pugliese che ci permetterà di portare “Le voci dell’anima” fuori da qua, mantenendo alta l’attenzione sul teatro e la danza, grazie alla collaborazione di Elisa Barucchieri e Roberta Ferrara».
Anche nel programma di quest’anno su sedici spettacoli nove saranno di danza per porre l’attenzione su un’arte che soprattutto nel momento storico in cui ci troviamo merita sostegno. Il titolo di questa edizione è “Lassandè”, in riferimento alla capacità di lasciarsi andare, ascoltando e aprendosi alle voci interne, dell’anima appunto, lasciandole fuoriuscire con naturalità e poesia. L’intento è quello di valorizzare il percorso e la ricerca che conducono l’artista al palcoscenico, luogo di totale apertura ed espressione genuina della sua interiorità. Ogni sera, a partire dalle 20.30 con l’introduzione degli Animali da Palco (Elisa Barucchieri e Teresio Troll), sarà possibile assistere a due/tre spettacoli. Quest’anno si terrà anche un workshop in programma venerdì 2 e sabato 3 ottobre a cura di Antonio Grimaldi dal titolo “Vita risplendi” per indagare il mondo di oggi attraverso una riflessione sulle opere e sulle parole di Pier Paolo Pasolini (info: teatrogrimaldello@hotmail.it, 3318029416 - 3662290272).
Si comincia martedì 29 settembre con tre spettacoli di danza. La compagnia Perypezye Urbane presenta “Vav” di e con Paola Ponti: un esercizio sulla caduta, la caduta di un evento in quello successivo. A seguire Il Tempo Favorevole (Barbara Martinini, Veronika Aguglia e Marinella Freschi) con “Saluti dalla Sicilia” porta in scena tre assoli ispirati a tre temi connessi all’isola: il mare, la donna e il mito. Chiude la serata Caterina Genta in “Amapola”, con musica dal vivo di Luigi Parravicini.
Mercoledì 30 settembre apre la serata lo spettacolo scritto e interpretato da Anna Piscopo e diretto da Lamberto Carrozzi “Mangia!” e poi è il turno della compagnia Francesca Selva/Con.Cor.D.A. ospite con “Oppio#2”. Giovedì 1 ottobre arriva Centripeta con “Discobunker” di Stefano Mereu e Marianna Bianchetti, mentre conclude la terza serata Antonio Stoccuto con “Io sono una farfalla” diretto da Antonio Grimaldi. Anticipano il fine settimana, venerdì 2 ottobre, altre due compagnie. La prima sarà la Meridiani Perduti Teatro con “Revolution” e infine il CentroStudiTeatro/Teatro Grimaldello presenta “Il fiore che ti mando l’ho baciato” con Anna Rita Vitolo.
Sabato 3 ottobre si apre il weekend con “Palau Palau” del Teatro Zemrude e a seguire il Teatro Mobile di Catania presenta “Girasoli”, concludendo così la terzultima serata. Tre spettacoli animeranno il programma di domenica 4 ottobre: il primo è “Sol” dell’ospite Nicoletta Cabassi, segue Gennaro Maione/Compagnia Körper con “Opera X” e la serata si conclude con Giuditta Cambieri e Lorella Pieralli che inscenano “Dosaggio Ormonale”. La XVIII edizione del festival si conclude lunedì 5 ottobre con le premiazioni del concorso e due ospiti: Nicoletta Cabassi in “Like a stray dog” ed Elisa Barucchieri (ResExtensa). Nel corso della kermesse verrà presentato anche un estratto da “Narciso/Gnōthi seautón”, progetto di Ilaria Carlucci e Alberto Cacopardi.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui