Teatro Comunale di Gambettola, ecco la nuova stagione

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Il teatro Comunale di Gambettola sfoggia il nuovo ventaglio di proposte; la direzione del Teatro del Drago di Ravenna e di Roberta Colombo, in armonia con l’Amministrazione cittadina che la sostiene, sceglie una ventina di titoli stimolanti anche per un pubblico giovane e curioso. Sono piccole ma interessanti produzioni, poco o nulla viste in zona, pronte a fare conoscere nuovi interpreti; toccano l’universo teatro nel suo variegato complesso con narrazione multiforme, corpo, danza, figure contemporanee. Un cartellone in equilibrio tra riflessioni su presente e storia passata, che trae da classici per sollecitare l’immaginazione, si addentra in storie di superstizione e magia. «Consegniamo un ricco e variegato inventario di possibilità di lettura della realtà, in un binomio dialettico, dove vita e finzione giocano a nascondino», dice la direttrice Colombo.

Contemporaneità

È una bella apertura, quella di venerdì 18 novembre alle 21, con Laura Curino, narratrice che ha partecipato alla storia del teatro del monologo del nuovo tempo. Presenta Camillo Olivetti cavallo di battaglia creato nella stagione irripetibile di Teatro Settimo e Gabriele Vacis, che debuttò 26 anni fa (dicembre 1996). Racconta dell’industriale del primo Novecento che costruì la prima fabbrica italiana di macchine da scrivere, con senso avventuroso ma principi umani ed etici. Il 25 novembre, per la Giornata contro la violenza sulle donne, ecco La sposa blu ispirata a “Barbablù” di Perrault di e con Silvia Battaglio; danzatrice e performer agisce con tre marionette in un lavoro di coinvolgimento emozionale. «A questa ricorrenza dedichiamo tre giornate – aggiunge la direttrice –; il 23 con un laboratorio danza, il 24 novembre con un “Talk” per focus su tematiche di violenza di genere». Monologo contemporaneo è Sergio il 3 dicembre, di e con Francesca Sarteanesi (ex compagnia Gli Omini), che si abbandona a una sorta di dialogo anche ironico col marito. Per la Giornata della Memoria, il 28 gennaio in scena Come sorelle di e con Monica Mattioli; l’Olocausto attraverso l’amicizia fra due bambine. Nell’8 marzo dedicato alla Donna, i napoletani Caruso-Garante propongono Romeo e Giulietta non sono morti ipotizzando che, se fossero ancora vivi, alloggerebbero in una monocamera.

Un omaggio a Federico Fellini il 20 gennaio, giorno del compleanno, è E adesso siamo cosa di e con Francesco Gobbi; Il Dirigibile, con attori del Dipartimento Salute mentale dell’Ausl, omaggia il Goldoni di Servitore di due padroni regia di Michele Zizzari (24 marzo); il Teatro del Drago coglie dalla Tempesta di Shakespeare per Il magico cerchio di Prospero (15 aprile), tra poesia e Chagal. Denis Campitelli onora il 25 aprile della Liberazione con il suo Pugni pesanti. Leve contro la guerra la boxe come sopravvivenza. Si brinda il 1 gennaio sulle musiche e canzoni di Edith Piaf, con Sara Jane Ghiotti e Giacomo Rotatori.

Fantasmi e letteratura famiglie

La leggenda di Azzurrina di Montebello, scomparsa misteriosamente nel 1375 la racconta Born ghost di Coppelia Theatro il 25 febbraio; Liliana Letterese è La venere nera dal testo di Mérimée, sull’illusione di una statua che può cambiare i destini (11 febbraio). E ancora, tre appuntamenti con scrittori orchestrati da Matteo Cavezzali per Il bosco tra le righe, spettacoli per famiglie il sabato pomeriggio, e matinée per le scuole. Abbonamenti speciali under 35.

Info: 392 6664211

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