Teatro, cinque autori si contendono il "Premio Riccione"

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RICCIONE. A contendersi il 55° Premio Riccione per il Teatro, storico concorso dedicato a testi teatrali in lingua italiana o in dialetto ancora non rappresentati in pubblico che costituisce il più antico e prestigioso premio italiano di drammaturgia sono cinque autori: Emanuele Aldrovandi con La morte non esiste più, il duo Elvira Frosini-Daniele Timpano con OttantanoveChristian Gallucci con La vita delle pianteTatjana Motta con Notte bianca Renato Sarti con Il rumore del silenzio. In palio 5.000 euro al vincitore. I finalisti partecipano inoltre all’assegnazione di un premio di produzione di 15.000 euro per l’allestimento scenico del testo.

Il concorso biennale diretto da Simone Bruscia e organizzato da Riccione Teatro, attribuisce anche il 13° Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” al miglior testo di un autore under 30 (3.000 euro, premio di produzione 10.000 euro). Anche in questo caso i finalisti sono cinque: Tommaso Fermariello (Fantasmi), Stefano Fortin (George II), Valeria Patota (Minotauropatia), Pablo Solari (Woody è morto) e Luca Tazzari (Il gallo del mal di testa). Tra tutte le opere giunte in finale, quella che meglio coniuga scrittura teatrale e ricerca letteraria verrà infine premiata con la menzione speciale “Franco Quadri” (1.000 euro).

I nuovi vincitori saranno proclamati domenica 3 novembre allo Spazio Tondelli di Riccione, all’interno di una serata-evento con inizio alle 17 (ingresso libero). Alla cerimonia parteciperanno autori, attori, registi e i componenti della giuria, presieduta da Fausto Paravidino e composta da Renata M. Molinari, Claudio Longhi, Isabella Ragonese e Graziano Graziani.

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