Tassa rifiuti, a Cesenatico in un anno recuperati 700mila euro

Cesenatico

Due rate annue anziché tre hanno facilitato il recupero della Tari pregressa. Sono 700mila gli euro recuperati di tassa non pagata riferita agli accertamenti 2019-2020. Un recupero che si riflette direttamente e avvantaggia gli utenti, che sono la maggioranza, che onorano con il pagamento il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti. Anche perché per l'ente locale la Tari rappresenta una partiva di giro a favore di chi il servizio lo svolge, cioè Hera spa. E la quota di tassa che non viene pagata e risulta evasa alla fine dei giochi finisce per essere redistribuita a carico di tutti i contribuenti paganti.

Per l'anno d'imposta 2021 il Comune di Cesenatico in considerazione delle conseguenze sociali ed economiche derivanti dall'emergenza epidemiologica da Covid ha emesso due soli avvisi di pagamento Tari. Rinviando la prima rata, quella con scadenza al 31 maggio, al 31 agosto e la seconda, a saldo, al 31 dicembre. E così, riferisce l'assessore al bilancio Jacopo Agostini, sgravati gli uffici pubblici dall'attività di bollettazione e rendicontazione hanno potuto concentrarsi nel recupero di sacche di evasione, ma anche di mancati pagamenti per i più diversi motivi. Un obiettivo che al momento si è raggiunto attraverso l'attività di sollecito, senza cioè dar corso ad azioni di recupero per i mancati pagamenti accertati. «Si è potuto in tal modo riscuotere 700mila euro di arretrati evasi» spiega Agostini. Questo su una mancata corresponsione Tari di 2,4 milioni di euro riferita al periodo dal 2018 al 2020.

Dal bilancio di previsione 2022, per l'anno in corso si prevede un incasso di 8,21 milioni di euro, per coprire i costi di raccolta e smaltimento rifiuti, la cui tariffa è determinata in sede di Atersir. Sempre da bilancio di previsione per il 2022 si stima di recuperare con la lotta all’evasione 1,3 milioni per quanto riguarda l’Imu e 500mila euro dalla Tari.

Da considerare che il numero delle utenze commerciali (alberghi, bar, ristoranti, bagni al mare, attività produttive, laboratori artigianali, magazzini, negozi) a Cesenatico siano attorno alle 3.200, mentre quelle domestiche sfiorano le 18mila.

In tema di Tari non pagata ed evasa va considerata anche la specificità insita nelle attività turistiche estive, specie quelle più marginali e meno redditizie, che tendono anno dopo anno a cambiare gestione e affittuario. Con la conseguenza, che taluni una volta chiusa l'attività si rendano “irreperibili”.

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