Tartaruga come animale domestico: cosa devi sapere

Introduzione

Cani, gatti e conigli sono gli animali domestici più diffusi, ma c'è chi non resiste al fascino di animali meno comuni, come la tartaruga. Purtroppo spesso l'acquisto di una tartaruga domestica viene fatto senza conoscerne davvero le caratteristiche. Essendo un animale che non si vede di frequente, ha bisogno di alcune cure specifiche che forse non tutti conoscono. Dalla corretta alimentazione al letargo, vediamo cosa fare per offrire una cura adeguata alle tartarughe.

Cosa andremo a vedere in questo articolo:

  • i tipi di tartaruga;
  • le caratteristiche per tipologia;
  • l'alimentazione delle tartarughe domestiche;
  • di cosa hanno bisogno le tartarughe;
  • come comportarsi per il letargo.

I tipi di tartaruga: di terra e d'acqua

La prima importante distinzione da fare è quella tra tartarughe di terra e tartarughe d'acqua e in base a questo capire quanto vivono e come prendersene cura. È utile conoscerne le differenze innanzitutto per evitare specie a rischio d'estinzione, ma anche per sapere quale sia il cibo adatto e le dimensioni finali.

Non solo, le due tipologie si dividono in varie specie, che possiamo così elencare:

Tartarughe di terra

  • tartaruga di terra (testudo hermanni boettgeri): è una delle tartarughe domestiche più popolari. Una delle più longeve, può arrivare anche a 100 anni di età. Richiede un terrario di almeno 2 metri quadrati ed è erbivora;
  • tartaruga sarda (testudo marginata): può misurare fino a 30 centimetri e la sua dieta è erbivora. Vive in media dai 30 ai 40 anni. Richiede molta luce durante l'estate, dato che va in letargo nelle stagioni fredde;
  • tartaruga greca (testudo graeca): è comune in Africa e in Europa, anche se ormai è diffusa in tutto il mondo. Si riconosce per la presenza di tubercoli cornei ai lati delle cosce, l'assenza dell'astuccio corneo all'apice della coda e la presenza di un unico scuto Tende a vivere durante le ore diurne ed è tendenzialmente erbivora;
  • tartaruga di Horsfield (testudo horsfieldii): è una piccola tartaruga che può raggiungere i 20 cm. Animale molto longevo, si hanno notizie di esemplari di oltre 60 anni di età. Ha bisogno di un terrario, si nutre di piante e va in letargo in inverno.

Tartarughe d'acqua

  • tartaruga dal ventre rosso a collo corto (emydura subglobosa): originaria della Nuova Guinea e dell'Australia. Le femmine possono raggiungere una lunghezza massima del guscio di circa 40 cm, mentre i maschi sono più piccoli. È diurna, acquatica, carnivora e va in letargo;
  • tartaruga palustre dipinta (chrysemysemys picta): proviene dal Nord America, dove vive ad una profondità di 400 metri, quindi ha bisogno di un acquario molto grande. La testuggine palustre dipinta può vivere anche in gruppi di 50 individui, anche con tartarughe di specie diversa dalla sua. È diurna, ama il sole e va in letargo quando l'acqua raggiunge i 5-10 gradi;
  • tartaruga del muschio comune (sternotherus odoratus): originaria del Nord America. Piccola e facile da allevare: la tartaruga del muschio è ottima se è la tua prima tartaruga. È una specie semi-terrestre, che vive in acque paludose e prende il sole sulla riva. Ha bisogno di un grande acquario a temperatura temperata;
  • tartaruga palustre punteggiata (clemmys guttata): è semi-acquatica, ha bisogno di un terrario di 200 metri e almeno 200 litri d'acqua. È carnivora, diurna e va in letargo in acqua.

Caratteristiche per tipologie di tartarughe:

Caratteristiche delle tartarughe d'acqua

Le tartarughe d’acqua sono più difficili da tenere perché non si adattano facilmente agli ambienti, quindi hanno bisogno di una maggiore cura. Hanno innanzitutto bisogno di un grande acquario per nuotare e devono necessariamente stare al sole per riprendere l’adeguata temperatura corporea.

Sono animali onnivori o carnivori in base alla specie, quindi consumano più proteine delle tartarughe terrestri e in alcuni casi le integrano con alimenti vegetali. È comunque possibile offrire mangimi commerciali per tartarughe, frutta, piante acquatiche, pesci, grilli e scarabei.

Caratteristiche delle tartarughe terrestri

Le tartarughe terrestri, invece, si adattano più facilmente e velocemente all'ambiente casalingo e quindi sono più semplici da tenere. Sono animali erbivori.

Bisogna sapere che per la tartaruga terrestre, per evitare di ricevere denunce, ne va regolarizzato il possesso al CITES (Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione).

Alimentazione delle tartarughe domestiche

Cosa mangiano le tartarughe di terra?

Oltre a mangimi specifici, le tartarughe di terra hanno anche bisogno di frutta e verdura per integrare l'alimentazione. Il tutto accuratamente lavato per evitare di far ingerire al nostro animale tracce di antiparassitari.

Le fibre sono molto importanti per tenere pulito l'intestino dell'animale. Inoltre un sufficiente apporto di calcio e fosforo permette il corretto sviluppo dello scheletro, del guscio e della costruzione della pelle squamata.

Cosa mangiano le tartarughe d'acqua dolce?

Per prima cosa bisogna sfatare un mito: questi animali non mangiano soltanto gamberetti secchi o pellet perché un'alimentazione così poco varia risulta dannosa nel lungo periodo, causando scompensi alimentari.

Le tartarughe d'acqua dolce possono essere sia carnivore che onnivore, in base alla specie. Tra gli alimenti da poter somministrare per entrambe le tipologie, abbiamo

  • salmone
  • trota
  • latterini
  • persico
  • grilli
  • locuste
  • carne bianca
  • lumache
  • pellet specifico
  • gamberetti secchi.
Esclusivamente per quelle onnivore:

  • cicoria
  • radicchio rosso
  • tarassaco (da cogliere non in città e in zona fuori dalla portata dei cani)
  • rucola
  • carota
  • melone
  • pera
  • mela
  • anguria
  • cetriolo
  • zucchina.

Di cosa ha bisogno una tartaruga terrestre

Le tartarughe di terra hanno bisogno di limarsi le unghie: per farlo è importante posizionare delle rocce nel terrario oppure nel giardino, se si dispone di uno spazio all'aperto.

Anche per questa tipologia di tartarughe l'acqua è importante, usata principalmente per rinfrescarsi. Dato che le tartarughe terresti amano scavare, è bene piantare bene in profondità le recinzioni del terrario per evitare che possano scappare.

Di cosa ha bisogno una tartaruga acquatica

Inutile a dirsi: l'acquario è fondamentale. La tartaruga d'acqua dolce necessita di uno spazio adeguato per nuotare liberamente. Ovviamente, la tartaruga non può stare costantemente in acqua. Si consiglia una zona rialzata formata da sabbia, piante e rocce, su cui l'animale possa riposare e stare al sole.

La temperatura ideale dell'acqua è 25° o 30°.

Tartaruga domestica in letargo: quali accorgimenti prendere?

l letargo è un comportamento caratteristico di alcuni mammiferi e rettili che durante la stagione fredda riducono le proprie funzioni vitali e rimangono in stato di quiescenza. Durante questo periodo si nutrono di riserve di grasso immagazzinate durante i mesi autunnali. Questo succede anche alle tartarughe.

Per rispettare il letargo delle tartarughe l’ideale è quello di ricreare condizioni simili a quelle che vivrebbero in natura. Per questi animali inizia nella fine di ottobre e finisce ad inizio aprile.

In generale, per rendere il più confortevole e giusto possibile il letargo della tua tartaruga, dovrai:

  • smettere di alimentare circa 10 giorni prima del letargo. Nei giorni precedenti, limitare le quantità di cibo;
  • riempire di terriccio, torba o corteccia una scatola di legno o plexiglass (nella quale avremo praticato adeguati fori per l’aria). Poi mettere all’interno la tartaruga e coprirla con foglie secche;
  • riporre la scatola in una zona della casa non riscaldata. Buona norma è quella di inserire un termometro per monitorare la temperatura che deve oscillare tra 0° e 10°;
  • quando la temperatura esterna inizia ad essere più mite portare la tartaruga in superficie e fare un bagno tiepido. Potremo così riportarle nuovamente nel terrario o in giardino, lasciare a loro disposizione cibo fresco, acqua e fare un bagnetto tiepido al giorno fino al ripristino dell’appetito.
Si consiglia di portare la tartaruga dal veterinario per un controllo prima di questa fase. Questo perché il letargo rallenta il metabolismo e quindi anche il funzionamento del sistema immunitario.

Conclusione

Abbiamo visto come le tartarughe sono degli animali molto delicati. Comprarne una senza conoscere il modo migliore per prendersene cura può soltanto danneggiarle. Mai l'acquisto di un animale deve essere fatto a cuor leggero, presi dall'entusiasmo del momento, ma bisogna essere consapevoli dal primo giorno che bisognerà dedicargli del tempo.

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