Taglia le gomme al prof a Cesena, "ridotta la pena" allo studente

Cesena

Come scritto ieri è stato sospeso fino a maggio, ma la novità è che da da gennaio in poi avrà l'obbligo di frequenza e per tutto il periodo della sospensione dovrà fare volontariato in un'associazione cittadina. Questa la punizione finale che l'organo di garanzia del Pascal-Comandini ha stabilito per un alunno dell'Ipsia Comandini che aveva bucato le ruote dell'auto di un insegnante. Una decisione presa in risposta al ricorso della famiglia dell'alunno nei confronti della delibera più severa del Consiglio di istituto.

Un gesto che sembra essere nato come vendetta per un rimprovero subito e istigato, si percepisce leggendo il verbale pubblico della riunione del consiglio di istituto, dal «consiglio malevolo di altri suoi compagni di classe» e che ha finito per colpire un insegnante del tutto estraneo ai fatti. Di quell'atto vandalico l'autore se ne è assunto la paternità facendosi avanti con la scuola, e dando la disponibilità insieme ai genitori di risarcire il danno all'insegnante colpito.

Un'ammissione di colpa che da un lato ha convinto l'insegnante la cui auto era stata danneggiata a non sporgere querela a patto che, come poi accaduto, arrivasse il risarcimento promesso, ma che non era bastato a convincere il consiglio d'istituto a decidere per una pena meno severa. Il consiglio di istituto si era infatti pronunciato per la sanzione più pensante prevedendo la sospensione dalle lezioni dell'alunno fino alla fine dell'anno scolastico determinandone in automatico la bocciatura.

Una volta appreso il contenuto della delibera del Consiglio la famiglia dello studente ha deciso di fare ricorso all'organo di garanzia interno alla scuola e che si compone di 4 membri, per esercitare il diritto riconosciutogli dalla normativa di mettere in discussione quella decisione. Con voto unanime la decisione presa dall'organo di garanzia è stata quella di modificare la sanzione. Una decisione presa considerando alto il rischio di dispersione scolastica. Invece della sospensione fino alla fine dell'anno scolastico è stato deciso di ricorrere a provvedimenti disciplinari alternativi e di inserire il ragazzo in un percorso che prevede faccia ore di volontariato in una associazione del territorio fino a maggio, quando si concluderà la sospensione, che a partire dal secondo quadrimestre sarà con obbligo di frequenza. In questo modo l'alunno non sarà automaticamente bocciato e potrà rimanere “agganciato” alla comunità scolastica.

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