RIMINI. Gli uomini della Guardia di finanza hanno dato esecuzione ad un provvedimento emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’appello di Bologna con il quale è stata disposta la carcerazione per l’espiazione della pena di quattro anni e mezzo di reclusione nei confronti della cittadina riminese di 54 anni.
Il provvedimento rappresenta l’atto conclusivo di una vicenda giudiziaria che ha riguardato il fallimento di due società con sede a Rimini riconducibili all’arrestata sul conto delle quali la Guardia di Finanza aveva svolto indagini di polizia giudiziaria delegate dalla locale Procura della Repubblica concludendole con la denuncia per i reati di bancarotta semplice e fraudolenta.
In particolare, l’attività di indagine risalente all’anno 2009 condusse i finanzieri riminesi ad accertare che la legale rappresentante delle società fallite aveva distratto a titolo personale denaro sottraendolo ai creditori e tenendo le scritture contabili in modo da non permetterne la ricostruzione del patrimonio e del movimento degli affari.