Superstrada da Rimini a San Marino senza più semafori

Rotatorie al posto dei semafori, nuovi svincoli, tempi di percorrenza più agevoli e livelli di sicurezza decisamente maggiori. È in arrivo una vera e propria rivoluzione per la maggiore via di collegamento tra Rimini e San Marino: la Ss 72. Se ne parla da anni, ora si entra nella fase operativa.

Cosa succede

La segreteria per il territorio di San Marino ha presentato al Congresso di Stato il progetto definitivo redatto dall’Anas e relativo alla riqualificazione e messa in sicurezza della Ss 72 che da Rimini porta fino a Dogana (e oltre). Si tratta di un intervento approvato dal Cipe nel 2019 e per il quale è stimato un investimento di 21 milioni. Una volta assegnati i lavori sono previsti due anni di lavoro.

Qua San Marino

«Il Congresso di Stato ha espresso, per quanto di competenza, parere favorevole al progetto definitivo – ha commentato Stefano Canti, segretario per il territorio –. Un sentito ringraziamento» a Regione e Anas «per avere svolto gli approfondimenti tecnici che hanno portato al progetto definitivo e in particolare alla realizzazione della rotatoria in prossimità del confine con la Repubblica di San Marino».

Qua Rimini

«È una bella notizia perché siamo ora sulla strada buona per risolvere un problema storico dei due territori, il “tappo” rappresentato dai semafori». Sono le parole firmate dall’assessora alla mobilità Roberta Frisoni. «In campo c’è una grande opera fondamentale non solo per fluidificare, mettere in sicurezza e superare i buchi neri della principale arteria di collegamento fra Rimini e San Marino – aggiunge – ma anche per la nostra competitività, in grado di farci fare quel salto di qualità che è alla base dell’accordo che abbiamo siglato lo scorso anno con San Marino».

Sul progetto il Comune ha «presentato una serie di osservazioni per chiedere ad Anas, nell’ambito della realizzazione, di intervenire con opere integrate allo scopo di migliorare la fluidificazione della viabilità».

In particolare? «La realizzazione di un sovrappasso ciclopedonale nella zona della Grotta Rossa, così come altre soluzioni che prendono in esame le aree interessate con l’obiettivo di garantire attraversamenti pedonali in punti strategici così come soluzioni di mitigazione e risoluzione di problematiche esistenti. L’appello che facciamo è quello di arrivare al più presto all’aggiudicazione dei lavori di un’infrastruttura attesa dai residenti».

Ben 21 milioni di euro e due anni di attesa per la riqualificazione e messa in sicurezza della superstrada per San Marino (Ss 72). Dodici gli interventi in programma e riassunti nel progetto redatto dall’Anas e presentato dalla segreteria sammarinese per il territorio (altro articolo in pagina).

Nello specifico si parte con un nuovo innesto su via della Gazzella, la rimozione dei semafori e la realizzazione di nuove corsie di uscita e immissione. Si continua con una rotatoria su via del Gatto, la rettifica e l’allargamento della stessa via e quindi la nuova rotonda al posto del semaforo “Pittarosso”. Un’altra rotatoria su via della Grotta Rossa con rimozione dei semafori.

E ancora. L’allargamento di via Barattona e il rifacimento del ponte sul deviatore dell’Ausa. L’innesto su via della Grotta Rossa con rimozione dei semafori, la realizzazione di una rotatoria su via Amola (anche qui addio semafori) e rotatoria al posto del semaforo in prossimità dell’ex stabilimento Ghigi.

Ancora una rotonda sulla strada provinciale 49, con rimozione del semaforo e rotatoria al posto dell’impianto semaforico “Potito’s”.

Ennesima rotonda su via Pavese al posto del semaforo “Conbipel”, nonché un innesto su via Sant’Aquilina, con corsie in entrata e uscita in direzione San Marino, e una rotatoria per San Marino per risolvere la manovra di svolta in via Dogana, sia per agevolare i veicoli provenienti dal Titano che intendono svoltare a sinistra verso “Forno Piastra”, sia per collegare la Ss 72 con la nuova viabilità in cantiere su via Fondo Ausa, sul Titano, e nuovo svincolo “San Marino Outlet Experience”.

Saranno infine rinnovati gli strati superficiali del manto dell’intero asse della statale, chiusi vari accessi diretti alla Ss 72 e installati nuovi sistemi di informazione. carla dini

Commenti

  1. Si ottimo progetto, purché non si commetta l’errore fatto sulla rotatoria vicino al poligono di tiro, dove manca l’ingresso alla rotatoria per i provenienti dalla via Montescudo, costretti a percorrere altre tre rotonde prima di immettersi sulla rotatoria della statale.

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