Sui lidi ravennati boom di camperisti nell'estate del Covid

Ravenna

RAVENNA - I campeggi salvano la stagione turistica, almeno per ora. Addirittura a Casalborsetti, durante il ponte del 2 giugno, si è registrata un'affluenza superiore agli anni scorsi in questo periodo. Timidamente la voglia di mare fa breccia e occupa innanzitutto quei settori che garantiscono spazi ampi e all'aperto e, magari, la possibilità di portarsi "la casa" in vacanza. Forse è per questo che nel primo vero weekend turistico dopo l'emergenza Covid i camping erano per la metà già pieni. E mentre prendono quota le prenotazioni, ci sono i primi arrivi da fuori regione. E, inaspettatamente, si rivedono i tedeschi.

A testimoniare una particolare affluenza nei Lidi Nord e a Casalborsetti è la presidente della proloco della località sul confine col Ferrarese, Nadine De Marco, che assicura come «le attese non fossero pessime vista la quantità di richieste di informazioni ricevute alla vigilia, ma il colpo d'occhio di Casalborsetti nei giorni della Festa della Repubblica ci ha davvero stupito. Nelle pertinenze dell'area campeggi non si vedevano tanti turisti da anni, in questo periodo. Certo il ponte ha aiutato, ma poche settimane prima nessuno ci avrebbe potuto scommettere». E se lo stupore coinvolge anche il consigliere comunale che risiede a Casalborsetti, Marco Frati, che testimonia come «un segnale di questo tipo, quando ancora gli arrivi potevano essere entro i confini regionali, apre il cuore», la titolare del bagno Palm Beach, Antonella Antonellini, spiega come «sicuramente i camping hanno avuto il loro peso, ma io sono al di fuori della loro zona e ho lavorato a ritmi elevatissimi con tanta clientela affezionata. Sono tornati entusiasti – conferma -, affettuosi e rispettosi delle regole. E molti aficionados del weekend hanno preso invece l'ombrellone per tutta la stagione.

Martedì non sono uscita dalla cucina dalle 11:40 alle 16. Per ora, quindi, teniamo lo stesso personale dell’anno scorso, manca solo un bravissimo bagnino di provenienza marocchina che nonostante grandi sforzi di relazione con l'ambasciata è ancora bloccato in patria». Al camping Adria comunque si sorride, da sotto la mascherina: «Beh, già in questo ponte il 40 per cento dei posti erano pieni – spiega il titolare, Gianluca Bassani -. Certo, quando nel 2019 abbiamo scorso il calendario c'erano attese straordinarie per quel 2 giugno così ben posizionato. Ma per come si erano messe le cose, siamo felici. Anche perché ora vediamo muoversi le prenotazioni. La comunicazione social con cui abbiamo descritto nei dettagli la nostra applicazione delle misure anti-Covid ha pagato e ora giungono da Lombardia, Veneto, Piemonte. E oggi sono arrivati due camper dalla Germania». La tenuta del settore turistico dei camping non coinvolge, come detto, solo Casalborsetti.

Daniele Modanesi dirige la "Società gestione campeggi", che ha quattro strutture, rispettivamente a Marina Romea, Marina di Ravenna, Punta Marina e Milano Marittima. E il suo punto di vista conferma il trend: «Sì, è andata meglio di quanto non ci aspettassimo – annuisce il direttore dell'azienda del ricettivo -. Durante il ponte avevamo il 60 per cento dei posti occupati e se giugno è partito col freno a mano tirato, speriamo di riprenderlo per le ultime due settimane. Siamo pertanto fiduciosi per luglio e soprattutto agosto per cui siamo già a un buon livello di prenotazioni. E ci colpisce come molte chiamate siano in lingua tedesca

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