«Stress in aumento, guida distratta»: saltate 998 patenti a Ravenna

Ravenna

RAVENNA Più sicurezza stradale grazie al lockdown? Non proprio. La pandemia ha causato secondo l’osservatorio regionale della mobilità un aumento di comportamenti derivati dallo stress dovuto ai difficili mesi che stiamo attraversando. La cartina da tornasole è l’aumento della cosiddetta “incidentalità autonoma”, cioè di quei sinistri causati dalla distrazione senza altri mezzi coinvolti: in provincia di Ravenna sono aumentati del 45%. Ma nell’ultimo anno è aumentata anche la pirateria, l’aggressività stradale e l’alcolemia.
Vero, infatti, che le patenti sospese a causa della guida in stato di ebbrezza sono diminuite (407 contro le 558 del 2019) ma per il presidente dell’osservatorio, Mauro Sorbi, la diminuzione è «troppo scarsa e bassa se si considera la forte e significativa riduzione della mobilità dovuta alla comparsa della pandemia che ha portato alla promulgazione di norme che hanno creato periodi lunghi di lockdown nel 2020». Analoga analisi vale per le patenti sospese per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti (30 nel 2020 contro 37 nel 2019, - 18,92%). A trasgredire e a mettersi alla guida dopo aver bevuto sono soprattutto gli adulti: «L’educazione ha ridotto il triste fenomeno del recente passato denominato “stragi del sabato sera” contro l’abuso di alcol»

Le patenti sospese lo scorso anno sono state 998, nel secondo semestre (524). Da sottolineare le 9 omissioni di soccorso registrate. Tra le cause ricorrenti il superamento del limite di velocità (119 patenti saltate): «Il calo del dell’11,85% nel 2020 (119) rispetto al 2019 (135) è scarsissimo rispetto alla diminuzione della mobilità dovuta alla comparsa del Covid 19. Verrebbe da pensare che in realtà possa considerarsi un aumento se non ci fossero stati i lunghi periodo di lockdown che hanno contenuto la crescita», dice Sorbi. Tuttavia il dato clamoroso riguarda le sole dieci patenti sospese per uso del cellulare alla guida. Nel 2019 erano state 12 in più. «Le forze dell’ordine hanno una difficoltà oggettiva nel rilevare incontrovertibilmente l’uso del cellulare durante la guida. I numeri riportati sono bassissimi, pur essendo a conoscenza di tutti che questo comportamento è causa o concausa accertata dell’81% dell’incidentalità totale. In poche parole, la sospensione della patente avviene solamente in caso di recidiva nel biennio, un’arma veramente spuntata in considerazione di quanto sta avvenendo oggi».

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