Con 300.000 euro la Regione Emilia-Romagna finanzia un secondo stralcio di interventi sulla strada provinciale 142 dei Mandrioli. Si tratta dell’unico intervento finanziato in tutto l’Appennino cesenate.
La Regione
La Regione, con 23,8 milioni di euro finanziati quasi interamente dall’Europa attraverso il Fondo di solidarietà attivato dopo il maltempo del novembre 2019, consente l’avvio di 218 cantieri in tutta la Regione per la messa in sicurezza del territorio per un valore di complessivi 43,5 milioni di euro. «Gli investimenti programmati sono significativi - commenta l’assessora regionale alla protezione civile Irene Priolo -, perché destinati ad accrescere la sicurezza delle nostre comunità, in particolare di quelle che vivono e lavorano nelle aree più fragili della Regione».
Rimozione massi pericolanti
In zona Scalacci l’intervento di messa in sicurezza non si era completato, costringendo a mantenere nel tratto di provinciale interessato il transito a senso unico alternato regolato da semaforo e a mantenere il divieto di transito in bicicletta su tutta la provinciale. Ora si potrà procedere alla rimozione di massi pericolanti incombenti sulla strada che, vista la perdurante interruzione della ex 3bis Tiberina tra Valle del Savio e Valtiberina, è di fatto una viabilità alternativa alla E45.
I lavori già fatti
Dall’agosto 2020 la Provincia aveva avviato i lavori lungo la strada dei Mandrioli, con la liberazione dalla parete dei massi pericolanti (tecnicamente il cosiddetto “disgaggio”) da parte degli esperti “rocciatori” di una ditta trentina, e con l’installazione di reti metalliche a maglia per il contenimento e di barriere parasassi. In autunno poi erano state installate alcune reti di color marrone, sempre per il contenimento di sassi e detriti, per due tratti di circa 40 metri in prossimità della zona degli Scalacci. L’impatto cromatico delle reti marrone aveva suscitato tra l’altro diverse critiche sui social.
