"Stortellini", lo street food romagnolo gira il mondo

Archivio

Da “Paolino Tortellino”, la prima tortellineria romagnola “take away” che ha rivoluzionato lo street food, nasce “Stortellini” (da Store e tortellini), il format retail che ha aperto una nuova sede due giorni fa, in collaborazione con MyChef e 3F Retail, nell’area servizio San Zenone est, punto nevralgico dell’A1 in direzione nord a un tiro di schioppo da Milano. Dietro all’idea il 34enne riminese Paolo Filippini che nel 2017 ha fondato insieme alla moglie Gaia, “Paolino Tortellino”, un marchio monoprodotto «nato con la voglia di creare un format replicabile, semplice e alla portata di tutti nel mondo della ristorazione», spiega.

Ed aggiunge: «Siamo riusciti a farci notare per la chiarezza e la potenza del messaggio e il forte impatto che può avere sul mercato. Questo è il secondo punto vendita - precisa - dopo quello all’interno di Leolandia, il parco di divertimento vicino a Milano».

Tra le novità i «clienti troveranno l’ecosostenibilità dei materiali, mentre restano invariati i prodotti di qualità a chilometro zero».

A breve, annuncia, apriranno altri Stortellini negli «aeroporti e nei centri commerciali in Italia e all’estero, in Paesi ancora da definire».

Di certo Paolo ha deciso di investire in piena emergenza. «Il focus - spiega - è proprio sul cambiamento. Si parla spesso di comfort zone ma in realtà non esiste. È stato dimostrato dalla pandemia che arriva all’improvviso e dà un calcio alla sedia, facendoti cadere».

Quindi? «Bisogna essere abituati al mutamento - nota - anche quando le cose vanno bene e girano in un certo modo. È l’adattamento che fa sopravvivere. L’obiettivo dunque è dimostrare ai ragazzi che se c’è un mercato di riferimento e un’idea differenziante, si riesce a emergere».

Paolo Filippini sostiene che, anche se un po’ di fortuna serve, si può «credere nei sogni, impegnandosi però in una direzione, sennò sarebbe come dire al tassista “vai”, senza indicargli dove».

Riflessioni al centro del libro che ha scritto, intitolato “Obiettivo stupisci te stesso”. «Nasce dal fatto che mi occupo di coaching di formazione per privati e imprese. È un messaggio indirizzato in particolare ai ragazzi per avere visione, ambizione e direzione. Perché è provando sul campo che si trasmettono le competenze trasversali per far emergere i propri talenti, seminandoli e coltivandoli».

Il libro, autoprodotto e in vendita su Amazon «insegna tecniche e strategie per oltrepassare i limiti e vivere alla grande».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui