“Stop alla mattanza di agnelli a Pasqua”

Una Pasqua senza la mattanza degli agnelli. Ad invocarla a gran voce, come ogni anno, sono le associazioni animaliste, tra le quali la Lav. Ogni anno, soprattutto in vista della Pasqua, ma anche del Natale – esemplifica la Lega anti vivisezione (Lav) – «vengono allevati per la tavola quasi 2 milioni e mezzo tra agnelli e capretti. Un numero che dal 2016 cala ogni anno, ma non abbastanza. In particolare, secondo i dati Istat, solo l’ultimo periodo pasquale ha visto la macellazione di 551.123 giovanissimi animali. Più di mezzo milione tra agnelli e capretti, un numero sempre elevatissimo come altissimo il livello di sofferenza imposto a questi piccoli, fatti nascere per celebrare, pur essendo loro uccisi, la vita. La Pasqua può essere un momento di riflessione e la scelta di optare per pranzi e cene 100% vegetali sarà un modo di sottolineare l’importanza di bandire la violenza anche dai nostri piatti, eliminando la crudeltà verso tutti gli esseri viventi, inclusi gli agnelli e i capretti sacrificati per “celebrare” la Pasqua. Tre quarti di questi animali giungono dall’Europa dell’est, in particolare da Ungheria e Romania, caricati a poche settimane di vita a bordo di tir superaffollati e trasportati per giorni in condizioni di grave privazione e stress, con soste all’esterno dei mattatoi nazionali che possono durare fino a tre giorni.

Un’attesa più prolungata del solito, ammessa in via eccezionale (proprio perché fonte di stress e sofferenza) solo in concomitanza di momenti di picco, come quelli intorno alle festività. E tutto questo solo per arrivare in tempo, al termine della loro esistenza programmata. Ciascuno di noi può tuttavia decidere di non contribuire a questa e a tante altre crudeltà sugli animali, optando per un’alimentazione 100% vegetale”. Anche la Pasqua, dunque, è il momento giusto per compiere azioni e scelte empatiche e consapevoli, fin dalla tavola della festa tradizionale e spesso familiare, con un menu ricco di sapore, gioioso al palato e facile da realizzare, completamente vegetale affinché sia un giorno di festa per tutti, animali compresi.

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