Star Wars nelle slot, la Disney contro azienda di Faenza
Trovare l’intruso: il maestro Yoda, Darth Vader e diverse centinaia di slot machine. La risposta l’avrebbe data nel 2016 la guardia di finanza di Torino, sequestrando in tutta Italia oltre un migliaio di macchinette fornite dalla Nazionale Elettronica, azienda faentina specializzata nello sviluppo dei software e della narrazione del gioco d’azzardo. Tra le contestazioni sollevate all’epoca dagli inquirenti, l’unica che nei giorni scorsi ha portato a processo il legale rappresentante dell’azienda, un 70enne di Faenza, è stata appunto la presenza di alcuni personaggi riconducibili alla saga di Star Wars: quella del piccolo jedi dalle lunghe orecchie a punta, e quella del celeberrimo antagonista di Luke Skywalker. Due figure intoccabili, secondo le Fiamme gialle non solo per i fan; perché soggetti ai diritti di proprietà della Lucasfilm, più di recente entrata a fare parte dei copyright di casa Disney.
Da qui la singolare menzione della The Walt Disney Company Italia srl come unica parte offesa del processo che si è aperto giovedì in tribunale a Ravenna davanti al giudice monocratico Cristiano Coiro.
L’imputato, difeso dagli avvocati Lorenzo Valgimigli e Gianfranco Fiorentini, deve rispondere di contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi, ovvero di brevetti, modelli e disegni, accusa che somma anche l’aggravante dell’aver commesso il fatto in maniera sistemica, come naturalmente è scontato che sia l’attività imprenditoriale in questione. Contestazioni dalle quali il legale rappresentante ha deciso di difendersi nel merito andando a dibattimento.