Stabilimenti Covid free. I bagnini: «Noi siamo pronti»

Rimini

La formula “Covid-free” potrebbe essere estesa anche agli stabilimenti balneari romagnoli. L’apertura arriva dal presidente della Regione Stefano Bonaccini, che vorrebbe coinvolgere tutto il settore del turismo, fondamentale per l’economia emiliano-romagnola. Una possibile svolta potrebbe arrivare con le vaccinazioni sui luoghi di lavoro, che la Regione prevede possano iniziare entro la fine del mese di maggio. Da parte dei bagnini c’è attenzione al tema e apertura verso la possibilità di usare le sedi delle cooperative come sedi vaccinali per tutti i lavoratori degli stabilimenti balneari. L’idea di creare in Romagna spiagge covid-free «ci trova d’accordo» commenta Simone Battistoni, presidente di Sib Emilia-Romagna. Non solo: «Già da tempo abbiamo chiesto di vaccinare tutti i bagnini di salvataggio - rilancia Battistoni - perché sono soccorritori qualificati e difficilmente sostituibili. Ci hanno detto di no». La società nazionale di salvamento ha infatti inviato al Ministero della salute e all’Istituto superiore di sanità due lettere, la più recente delle quali datata 21 aprile, per chiedere la vaccinazione per i bagnini di salvataggio in servizio nella prossima stagione balneare. Ora che le fasce più a rischio della popolazione sono state in buona parte messe in sicurezza, anche per i bagnini, non solo di salvataggio, si può aprire uno spiraglio. «Se la mentalità si evolve, è un bene che i lavoratori del turismo siano considerati prioritari per il rilancio dell’economia - aggiunge Battistoni - nella cooperativa bagnini di Cesenatico, di cui sono presidente, la disponibilità a vaccinarsi è oltre il 90%».

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