Sradicano il bancomat col carro attrezzi ma arrivano i carabinieri

Imola

CASTEL SAN PIETRO TERME. A dicembre del 2018 il colpo andò a segno in quella stessa filiale. Fecero esplodere il bancomat e rubarono i soldi. Nella notte di domenica invece il furto è andato male perché sono arrivati i carabinieri, e anche perché proprio dopo il caso di un anno fa, venne installato un bancomat di nuova generazione, più difficili da espugnare.

Banda dei bancomat

Fatto sta che la “banda dei bancomat”, o almeno una di quelle in circolazione, è tornata in azione, e questo a poco tempo di distanza dal colpo alla Bcc di Casalfiumanese del 4 gennaio scorso, pure in quel caso con l’esplosivo. Questa volta invece la tecnica adottata è stata differente, sul territorio già vista di recente, a inizio di dicembre scorso, all’area di servizio Sillaro in fregio all’A14. Nella notte di domenica, i carabinieri della Compagnia di Imola hanno sventato un furto al bancomat alla filiale della Banca di Imola in via Emilia Ponente nella frazione castellana di Osteria Grande. Intorno alle 2.20 alla centrale operativa del 112 di Imola è arrivato l’allarme innescato dal sistema antifurto della banca.

Sul posto si sono dirette immediatamente tre pattuglie di carabinieri, del Nucleo operativo radiomobile di Imola e delle Stazioni di Castel San Pietro Terme e Sesto Imolese. Temendo di finire in manette, visto che hanno sentito arrivare i militari, i ladri non hanno completato l’opera e sono fuggiti a piedi per i campi limitrofi, riuscendo a dileguarsi tra la nebbia e il buio. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della Sezione investigazioni scientifiche del Comando provinciale di Bologna per gli accertamenti e i rilievi sullo stato dei luoghi e delle cose.

Modus operandi

Sul posto sono stati abbandonati dalla banda di ladri un carro attrezzi e una Lancia K, entrambi i mezzi era stati poco prima rubati a un’officina meccanica di Castel San Pietro Terme. L’autocarro era stato utilizzato per agganciare il bancomat e quindi sradicarlo dal muro, mentre il secondo veicolo sarebbe stato utilizzato per la fuga in automobile, ma l’arrivo tempestivo dei carabinieri ha cambiato i piani dei malviventi che hanno preferito abbandonare tutto e fuggire a piedi. I soldi contenuti all’interno del bancomat non sono quindi stati rubati, la cassetta di nuova generazione, avrebbe avuto bisogno di più tempo per essere aperta e rendere il prezioso contenuto. Resta il danno, e per la banca si tratterà di sostituire nuovamente quel bancomat tanto preso di mira. I carabinieri della Stazione di Castel San Pietro Terme hanno avviato le indagini per tentato furto aggravato.

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