Spremute e centrifughe sono una bomba calorica

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La frutta e la verdura sono tra i migliori alleati del nostro corpo per difendersi dai malanni della stagione invernale: «Dovremmo consumare circa 3 o 4 etti di verdura e addirittura 5 0 6 di frutta al giorno – spiega la dottoressa Gabriella Pasini, dietista del Polo Sanitario Santa Teresa di Ravenna –, perché forniscono al nostro corpo sostanze nutritive fondamentali, come vitamine, sali minerali e fibre». Si dovrebbero prediligere i prodotti di stagione: «Si può consumare la verdura, suddivisa in due porzioni, durante i pasti principali, alternando diverse cotture, come al vapore o al forno, anche se cruda conserva meglio i nutrienti, servendola con un goccio di olio a crudo. Inoltre, sgranocchiare un sedano o una carota è un ottimo spuntino di metà mattina o pomeriggio». In inverno, sulla tavola, non dovrebbero mai mancare le verdure della famiglia dei cavoli: «Sarebbe una buona regola consumarli almeno una volta ogni due giorni, in quanto sono ricchi di vitamina C, che ha un effetto protettivo contro le malattie da raffreddamento e le infezioni in generale».

Vitamina A, C e sali minerali sono contenuti anche nella frutta: «In inverno si dovrebbero preferire i kiwi, le arance, i pompelmi e gli altri agrumi, come i limoni che possono essere utilizzati anche come condimento, in quanto aiutano a trattenere il ferro che è contenuto nelle verdure verdi. Sia la verdura che la frutta contengono molta fibra, indispensabile per la salute del nostro intestino, in quanto aumenta la flora intestinale (microbiota), proteggendoci da varie malattie intestinali gravi e altre meno gravi come il colon irritabile».

Meglio consumare la frutta intera: «Con le centrifughe e le spremute si perdono le fibre, che come già detto svolgono un ruolo importante nel nostro organismo. Inoltre, nel caso della frutta si vanno a concentrare tutti gli zuccheri, ed essendo noi una società che fa un grosso consumo di zuccheri semplici (prodotti da forno industriali, succhi di frutta, bevande gassate, ecc.) sarebbe meglio mangiarla così com’è, senza ricorrere a estrarne il succo».

Un aiuto dall’alimentazione arriva anche durante le fasi di raffreddamento: «Non esiste nulla di risolutivo, ma una bevanda calda come il carcadè condito con delle fette di arancia e in aggiunta un cucchiaino di miele può rappresentare un valido sostegno nella fase acuta di raffreddamento».

In generale è fondamentale avere una dieta sana: «Il concetto chiave è avere un’alimentazione equilibrata – conclude la dietista -, con il giusto apporto di proteine, grassi e zuccheri semplici e complessi, non dimenticandosi mai di bere almeno un litro e mezzo o due d’acqua al giorno».

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