Volley A2, Per la Consar la sconfitta con Cuneo è stata solo un incidente di percorso

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La Consar si lecca le ferite dopo la cocente sconfitta interna per 3-0 subita contro Cuneo. I romagnoli non sono riusciti ad aggiudicarsi un primo set equilibratissimo e nel quale hanno sprecato troppi palloni nei momenti importanti, poi i piemontesi hanno concluso l’opera approfittando di una Consar incapace di ritrovare il ritmo partita, subendo la pressione e l’aggressività degli avversari.

Il tabellino parla chiaro

I numeri spiegano perfettamente quale sia stata la formazione più concreta: 57% in attacco per Cuneo contro il 45% di Ravenna, otto muri vincenti dei piemontesi (di cui ben sette del solo Volpato) contro solo due dei romagnoli.

Nel primo match che ha visto l’opposto Bovolenta finire la gara in panchina, il migliore dei romagnoli è risultato il vice-capitano Stefano Mengozzi, reduce dall’infortunio alla caviglia, che ha chiuso con 8 punti all’attivo e un ottimo 80 per cento di positività in attacco. «Il rientro è stato importante, perché ero reduce da un infortunio tosto - esordisce il centrare ravennate - probabilmente il più grave della mia carriera. Sono stato fuori tre settimane ed era necessario riprendere e ritrovare fiducia. Sono soddisfatto della prova personale, si è visto che mi mancava ancora qualche centimetro a muro e nel salto, ma mi sono subito sentito a mio agio in campo».

Purtroppo però la buona prova di “Mengo” non è stata sufficiente a vincere l’importante gara contro Cuneo. «Peccato soprattutto per il primo set, magari con qualche errore in meno e un pizzico di fortuna in più, come il nastro di Mancini sul 24-23 o l’invasione di Orioli nel finale, la gara poteva finire diversamente. Sono episodi che hanno cambiato un po’ l’inerzia del match. Vincere quel primo set ci avrebbe dato fiducia, non sarebbero calati mentalmente Orioli e Bovolenta, che stanno facendo una grandissima stagione e forse il risultato finale sarebbe stato differente».

Ripartire in fretta

Mengozzi non fa drammi dopo la sconfitta. «Era uno scontro diretto ed erano in palio punti importanti, ma finora abbiamo dimostrato di essere un’ottima squadra e basterà riprendere a lavorare a testa bassa e con umiltà in palestra e i risultati positivi torneranno».

Il prossimo match della Consar si giocherà tra una settimana esatta, martedì 16 a Casnate con Bernate sul campo di Cantù, quindi ci sarà tutto il tempo per ritrovare quei meccanismi che hanno consentito a Goi e compagni di disputare una grande stagione. La classifica è ancora molto corta e il secondo posto è a quattro lunghezze, quindi per i romagnoli non resta che rimboccarsi le maniche.

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