Sarebbe davvero un “botto” di fine anno di quelli che ti possono caratterizzare la stagione. Battere Macerata giovedì al Pala Marignano (ore 17, arbitrano Manzoni e Guarnieri) per la Omag-Mt significherebbe non solo mettere altri punti in cascina in chiave Pool Promozione, ma raggiungere quantomeno Messina in testa se non addirittura superarla e tornare a vedere tutti dall’alto verso il basso. Battere le marchigiane vorrebbe confermare cosa stanno facendo le romagnole.
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 I numeri di Macerata
Non sarà facile perché Macerata, partita con ambizioni di promozione, sa che è l’ultimo treno per riportarsi a ridosso delle prime. Fiesoli e compagne hanno 27 punti, a -4 da San Giovanni e -6 di Messina che ha già giocato in anticipo la sua gara. Perdere significherebbe abbandonare non solo i primi due posti, ma scivolare anche in chiave Pool Promozione. La Cbf sale in Romagna reduce da tre vittorie di fila e ha tra le sue fila quattro ex: Giulia Bresciani, Asia Bonelli, Alessia Mazzon e Clara Decortes. Una squadra, quella di Lionetti, senza punti deboli che ha in Battista e nelle stesse Decortes e Mazzon le sue principali bocche di fuoco. Senza dimenticare il centrale Caruso capace di mettere a terra 123 punti e regina dei muri con 49.
Le parole di Bellano
«È una partita importante, ma per noi è soltanto la tredicesima di ventotto - sottolinea coach Massimo Bellano, protagonista principale di questa super cavalcata - e non lo dico tanto per dire, ma perché ne sono convinto. La strada è ancora lunghissima. Sicuramente è un ulteriore tassello, ma le ragazze sono consapevoli della loro forza e del fatto che hanno ancora ampi margini di miglioramento. Macerata è forte, lo sappiamo tutti, ma anche noi lo siamo»
Poi il tecnico termolese fa un complimento alle sue giocatrici. «Giocare a questi ritmi, una partita ogni tre giorni come stiamo facendo in questo periodo, non è semplice perché hai poco tempo per stare in palestra e quindi ci siamo detti che dovevamo sfruttare la partita. E devo dire che le ragazze sono state molto brave, soprattutto nella crescita in fase difensiva».
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