Volley A2 donne: Omag-Mt e Saguatti, stavolta è davvero finita

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“Dovrà finire prima o poi questa lunga storia d’amore” cantava Gino Paoli nel 1988. Quella tra Giulia Saguatti e Omag-Mt è finita (almeno per il momento) con il comunicato della società in cui “si ringrazia Giulia per queste nove stagioni trascorse insieme. Fondamentale in questa difficile decisione sono stati i quattro anni di inattività. Questo non è un addio, ma un arrivederci”.

Arrivata a San Giovanni in Marignano nell’estate 2015 con la squadra appena promossa in B1, la schiacciatrice modenese l’ha trascinata al grande salto in A2, poi alla conquista di una storica Coppa Italia e infine a sfiorare l’A1 in una finale piena di rimpianti con Chieri.

«La delusione è tanta e faccio fatica a trovare le parole - spiega Saguatti - Avevo sognato di chiudere la mia lunga parentesi con San Giovanni in un altro modo: in campo, in mezzo ai miei tifosi. Purtroppo non ne ho avuto la possibilità. A questo proposito volevo dire che sì, è vero, ho avuto Alice e poi mi sono infortunata, ma la decisione di non operarmi è stata presa perché non volevo lasciare sole le mie compagne. Poi la sfortuna si è accanita contro di me ed è arrivato il nuovo stop, ma in questi mesi ho lavorato a testa bassa perché volevo tornare il prima possibile in campo e adesso che vedo il traguardo so che non potrò tagliarlo. Almeno a San Giovanni. E questo fa male, tanto male».

Il nastro dei ricordi si riavvolge velocemente. «Il primo che mi viene in mente è la qualificazione alla final four di coppa Italia di B1 al PalaMarignano. Poi la promozione in A2 quando nessuno ci dava tra le favorite, la straordinaria vittoria in coppa Italia a Bologna invasa dai nostri tifosi e tanti altri momenti belli. Ci sono state anche tante delusioni, a parte quest’ultima, la finale per salire in A1 con Chieri è stata difficile da digerire perché siamo arrivate vicinissime al sogno».

Poi i ringraziamenti. «La società perché mi ha permesso di vivere questa straordinaria avventura. Sponsor, allenatori, tutte le compagne che hanno condiviso con me queste stagioni. Gli staff e i tanti volontari senza i quali San Giovanni non ci sarebbe. Ultimi, ma non ultimi, ringrazio i miei straordinari tifosi con i quali in questi anni ho instaurato un rapporto di fiducia ed è la cosa che mi rimarrà per sempre dentro. Mi hanno sempre sostenuta e i tanti messaggi che mi sono arrivati in queste ore mi danno un po’ di conforto. Ricordo con affetto Enzo e Sladjan con cui tutto è iniziato. Il futuro? Non lo so, devo riordinare un po’ le idee e vedere. Ho tanta voglia di giocare e dimostrare che posso essere ancora utile».

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