Volley A2 donne, la Omag ha perso Saguatti per tutto il campionato: “Ma non mollo e tornerò”

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Ci ha provato Giulia Saguatti, lavorando mattina, pomeriggio e sera. Ha seguito tutte le indicazioni del caso: palestra, piscina, fisioterapia. Voleva tornare per dare una mano alle sue compagne, ma quando il sogno sembrava potesse trasformarsi in realtà, è arrivato un altro infortunio, quello definitivo, che la costringerà a operarsi per ricostruire il legamento crociato del ginocchio destro. Un incubo, quello del capitano della Omag-Mt, iniziato nell’ottobre del 2022.

«Stavamo giocando un’amichevole pre-campionato a Modena e nell’ultima palla della partita, dopo una pipe, sono atterrata sentendo un gran male al ginocchio. Gli esami evidenziarono una lesione parziale del legamento crociato. Con l’ortopedico e lo staff medico decidemmo di non operarmi, ma di seguire un iter di rinforzamento muscolare. Ho lavorato sodo per quattro mesi rientrando a tutti gli effetti a febbraio. Stavo bene, ho giocato anche la semifinale con Brescia e durante l’estate ho fatto il mio solito beach-volley. Poi ad agosto ho iniziato la preparazione e tutto andava a gonfie e vele, fino a domenica 22 ottobre quando a Montecchio, nel terzo set, mi sono rifatta male».

Altra visita, altro consulto, altra decisione di non fermarsi. «La situazione era un po’ peggiorata, ma non era drammatica e così abbiamo scelto di fare un lavoro diverso. Sinceramente, vedendo anche tutte le problematiche che aveva la squadra, non me la sono sentita di operarmi. Poi, sabato, durante un movimento laterale, il ginocchio ha deciso che la mia stagione era finita».

In queste ore, Saguatti, è stata travolta dall’affetto di tante persone. «Definire il mio stato d’animo a parole è praticamente impossibile perché non c’è un termine che lo possa descrivere. È un misto di rabbia, dolore, amarezza e dispiacere. Questo è un gruppo fantastico, si è creata una grande alchimia: sicuramente tutta la sfortuna che ci è piovuta addosso ci è servita come collante. E la cosa che mi fa più male è sapere che lascio le mie compagne in un momento di bisogno. Ma tornerò, lo prometto. Non posso pensare di terminare la mia avventura a San Giovanni con un infortunio. Rivoglio sentire i miei tifosi farmi battere il cuore, li rivoglio vedere esultare con me. Fatemi ringraziare il dottor Piero Benelli, Federica Colabufalo e Andrea Arduni per tutto quello che hanno fatto, un grazie allo staff e a Bertini in particolare per la fiducia che hanno avuto in me. Adesso mi opererò appena possibile e inizierò subito la rieducazione, non saranno sicuramente queste due stagioni sfortunate a impedirmi di continuare a sognare con questo meraviglioso sport. E ai tifosi dico solo una cosa: sostenete la squadra, statele vicino perché le ragazze hanno bisogno di voi».

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