La stagione 2025/2026 della Serie A1 femminile di volley è pronta a partire e lo farà con un titolo di grande prestigio da difendere: l’Italia campione olimpica e mondiale è il punto di riferimento di un movimento che non ha mai avuto così tanta visibilità e competitività. Il campionato italiano, da anni tra i più seguiti d’Europa, si prepara a vivere un’altra stagione di altissimo livello, con una distribuzione di talenti che promette spettacolo e grandi sfide.
Per la Romagna, l’attenzione non può che concentrarsi sulla Omag-Mt San Giovanni in Marignano (lunedì 6 ottobre inserto speciale con il Corriere Romagna), al debutto assoluto nella massima serie. Dopo una lunga cavalcata in A2, la società riminese ha completato il salto di qualità e affronterà le big della pallavolo italiana con entusiasmo e la voglia di sorprendere. Il mercato ha portato in dote innesti interessanti come la palleggiatrice tedesca Straube, l’opposta Brancher, che si giocherà il posto con Serena Ortolani, la centrale Caruso e il libero romagnolo Panetoni, mentre sono state confermate giovani promesse come Parini e Piovesan. L’obiettivo è chiaro: centrare la salvezza e trasformare il Palasport di Cervia in una roccaforte difficile da espugnare.
Come da tradizione, il pronostico parte da Conegliano. Le campionesse in carica hanno confermato il blocco con Haak, Gabi, Zhu Ting e capitan De Gennaro, aggiungendo qualità in panchina con Daalderop e Munarini. La squadra di Santarelli rimane la favorita numero uno. Alle spalle della corazzata veneta c’è la Savino Del Bene Scandicci. La conferma di Antropova e l’arrivo di schiacciatrici di livello internazionale come Bosetti e Skinner danno a coach Gaspari un roster profondo e ambizioso.
Anche la Vero Volley Milano parte con grandi ambizioni: la star iridata Paola Egonu resta al centro del progetto, il recupero di Elena Pietrini e l’innesto di una stella come Lanier fanno della squadra di Lavarini una candidata credibile al titolo, nonostante le partenze pesanti di Orro (sostituita da Bosio, a caccia della consacrazione ad altissimo livello), Cazaute e Sylla. A completare il quartetto delle big ci sono Novara e Chieri. Le piemontesi hanno scelto di rinnovare molto, puntando sulla regia di Carlotta Cambi e sulla coppia di schiacciatrici Herbots–Ishikawa, mentre Chieri sulla carta, è una delle squadre che si è rinforzata di può dopo l’arrivo delle azzurre Degradi e Nervini in banda e dell’opposta Németh come arma offensiva.
Subito dietro, il gruppo di squadre che ambisce a una stagione da protagoniste nei playoff. La UYBA Busto Arsizio riparte dall’esperienza di Diouf e dall’entusiasmo di giovani come Obossa ed Eckl, con l’obiettivo di tornare in pianta stabile tra le prime otto. Cuneo e Bergamo, due realtà ormai consolidate, continuano a puntare sulla linea verde: le centrali Micheletti e Manfredini (classe 2006) a Bergamo, oltre l’alzatrice Eze, e la giovanissima Atamah a Cuneo sono talenti che il ct Velasco seguirà da vicino. Anche Firenze e Vallefoglia hanno costruito rose solide per muoversi in zona playoff: le toscane con il talento di Nausica Acciarri e l’esperienza di Villani, le marchigiane con la diagonale Lazaro–Bici e la coppia di centrali Mitkova–Butigan.
Se Perugia e Macerata partono con l’obiettivo di confermare la categoria, per San Giovanni in Marignano la missione sarà scrivere la storia e restare in A1 al primo tentativo. Le umbre hanno aggiunto esperienza con Perinelli e Williams, mentre Macerata ha scommesso su giovani prospetti come Piomboni e Sismondi. Per le romagnole, la sfida sarà resistere all’urto delle big e strappare punti negli scontri diretti: coach Massimo Bellano, reduce prima dall’esperienza con la Nazionale giovanile e poi con il trionfo in A2, avrà il compito di guidare una squadra giovane ma coraggiosa in una stagione tutta da vivere.