Volley A1 donne, Omag-Mt: la classifica dice ancora zero in tutto, ma si vede qualcosa di buono

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I numeri parlano chiaro. E dicono che la Omag-Mt è ultima in classifica con zero punti, zero set vinti e zero partite portate a casa. Ma come canta Ghali “Niente panico”. Perché che sarebbe stata una partenza difficile lo si sapeva. Come si sapeva che ci sarebbe stato bisogno di un periodo di assestamento. Del resto la squadra ha visto l’innesto di nuove giocatrici e quasi tutte, ad eccezione di Serena Ortolani e Giada Cecchetto, sono al loro vero esordio in un campionato difficile come quello di serie A1. Non a caso definito il più bello del mondo, ma anche il più difficile. Senza contare che l’età media del roster di Massimo Bellano è tra i più giovani.

«Sicuramente è stato un inizio non semplice - dice Sveva Parini, 24enne centrale alla sua quarta stagione con la maglia di San Giovanni in Marignano, una delle più positive nel ko con Vallefoglia - ma cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno. Domenica abbiamo perso per particolari che hanno fatto la differenza, ma sono convinta che lavorando bene potremo crescere molto nelle prossime settimane».

Le romagnole stanno ancora cercando la propria identità, soprattutto nella gestione dei momenti caldi dei set.

«Serve maggior lucidità e ordine in certe situazioni della partita ma ci stiamo lavorando. Non tutto arriverà nell’immediato, ma se continuiamo a crederci e a restare unite, i risultati arriveranno sicuramente. Del resto nelle partite contro Novara e Conegliano, soprattutto nel secondo set, abbiamo dimostrato che se facciamo il nostro possiamo dare fastidio a tutti».

Intanto domenica prossima alle 15 (l’anticipo è dovuto alla diretta Rai) al palasport di Cervia arriverà la Savino Del Bene Scandicci giudata da Antropova e Bosetti. «Contro un simile avversario sarà fondamentale approcciare la gara con l’atteggiamento giusto. Dobbiamo guardare al nostro volley, giocando con spensieratezza. Affrontiamo una formazione di livello internazionale, ma questo deve essere uno stimolo, non un peso. È un’ulteriore occasione per misurarci, per restare positive e tranquille anche nei momenti di difficoltà. La strada è molto lunga ma lavorando ogni giorno con l’obiettivo di migliorarci possiamo crescere tanto. L’importante è non smettere mai di crederci».

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