Volley Superlega, Goi: "Consar, ora pensa da grande squadra"

Un punto di ripartenza per la Consar Rcm per una chiusura di andata che potrà e dovrà dire molto del futuro dei bizantini in questa Superlega. Le due ore e mezzo di battaglia di sabato sera al Pala De André hanno mosso la classifica dopo sei giornate in cui era aumentata l’amarezza per le occasioni non sfruttate di mettere un po’ più fieno in cascina nella lotta per la permanenza nel massimo campionato di volley.
Sono 300 con lode
Il capitano giallorosso Riccardo Goi ha festeggiato proprio contro Milano il traguardo delle 300 partite da senior in carriera, un festeggiamento forse a denti stretti, ma al termine di una partita che a un certo punto sembrava incanalata sui binari dell’ennesimo doloroso 0-3. Poi, sullo 0-2 in termini di set e 2-7 nel terzo, l’esercito del generale Zanini ha ritrovato piglio, compattezza e l’alchimia giusta per risalire la china prima di arrendersi allo strappo finale del Mont Ventoux nel cuore del tie-break.«È una grossa soddisfazione aver toccato questo traguardo, soprattutto averlo raggiunto con la maglia di Ravenna con la quale ne ho disputate buona parte e spero ce ne possano essere tante altre. È stata indubbiamente la nostra migliore prestazione di squadra - sottolinea il libero - dopo tante partite in cui spesso non siamo riusciti a sfruttare quelle occasioni, spesso molto poche, che le avversarie ci hanno concesso, soprattutto le grandi del girone come Monza e Trento. Contro Milano abbiamo fatto passi avanti proprio in questo, qualche chance l’abbiamo sfruttata come riuscire ad aggiudicarci il terzo set vincendo 25-23, altre no, ma alla fine non resti in campo due ore e mezzo e oltre contro una grande se non giochi una partita di spessore globale, dietro ai nostri due riferimenti offensivi principali, Klapwijk e Vukasinovic».
E dal punto di vista tecnico? Così Goi: «Il salto di qualità maggiore si è visto nella correlazione servizio-muro-difesa, più affidabile rispetto alle altre uscite e questo lo si è visto, anche osservando semplicemente i punteggi dei vari parziali».