Volley A2, la Consar si gode Mancini: quando l’allievo supera il maestro

Una vera lezione di volley, quella impartita dalla Consar alla Kemas Lamipel Santa Croce, superata con un facile 3-0 a domicilio. I romagnoli hanno dominato in lungo e in largo il match giocato sulle rive dell’Arno, risultando nettamente superiori in ogni statistica agli avversari, alla vigilia reputati tra le formazioni più titolate di questa serie A2. Il 56% in attacco contro il 43% dei toscani, con lo stratosferico 86% di positività di un sempre continuo Bartolucci al centro, 75% per l’esperto vice-capitano Mengozzi e 60% per un Orioli sempre più punto di riferimento dell’attacco romagnolo; 11 muri a 4 a favore di Ravenna, di cui ben 5 messi a segno da Bartolucci; 58% in ricezione contro il 52% dei santacrocesi con un ottimo 55% per Panciocco, ricercato speciale dal servizio avversario; 7 servizi vincenti per Ravenna, contro solo uno dei toscani, con il giovane regista Filippo Mancini top-scorer in questa classifica con ben quattro ace.

E’ proprio Mancini a sollevare a fine match il premio per l’Mvp, risultando perfetto e meritandosi le parole di stima del suo allenatore Marco Bonitta: «Sono particolarmente felice per Mancini, aveva bisogno di ritrovare pazienza e condizioni nel suo gioco. Ha fatto una grandissima partita, con tanti punti in battuta e a muro, con molti attacchi di seconda».

Tutto questo proprio davanti a Manuel Coscione, ex regista della Consar che si trasferì a Santa Croce a metà della scorsa stagione, costringendo Bonitta a promuovere di fatto a titolare il giovane Mancini, che a Santa Croce ha saputo dare una lezione di regia al suo ex compagno di squadra. «Abbiamo fatto una grande partita soprattutto dal punto di vista della lucidità – esordisce il giovane regista ravennate – ed abbiamo ottenuto una grandissima vittoria».

Con sei punti, Mancini è risultato il top scorer del secondo parziale, con due ace, tre attacchi vincenti ed un muro. «Sul servizio stiamo lavorando tanto e a Santa Croce mi è venuto particolarmente bene, ma non è stata l’unica cosa che ha funzionato. Tutta la squadra ha girato alla perfezione».

Una Consar bella da vedere e che gioca con grande entusiasmo. C’è comunque un margine di crescita per questa squadra? «Nessuno è mai perfetto – prosegue il regista ravennate – quindi il margine di miglioramento c’è sempre e per questo ci affidiamo al nostro staff, dall’allenatore al nostro preparatore atletico ed il loro lavoro si vede nelle buone prestazioni che stiamo offrendo».

Ora la Consar tra due giorni ospiterà la Consoli Sferc Brescia, capace nell’ultimo turno di superare 3-2 Cuneo che aveva battuto i romagnoli all’esordio. «Brescia è una diretta concorrente ed è un’ ottima squadra – conclude Mancio – quindi sarà da affrontare con la massima determinazione, nello stesso modo in cui siamo scesi in campo in Toscana».

Il match tra Ravenna e Brescia si giocherà domenica alle 19 al Pala De André che finalmente, dopo quasi due anni, tornerà ad essere la casa della Consar.

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