Per prendersi la bella la Consar deve battere i propri limiti

Spalle al muro. La Consar non ha margine di errore in gara2 di semifinale play-off contro Grottazzolina che ha vinto in rimonta gara1 giovedì sera e che vede più vicino il traguardo della finale per la promozione in A1. I marchigiani hanno impiegato un set per carburare, poi hanno lasciato pochissimi appigli alla squadra romagnola che ha subìto la terza sconfitta contro la dominatrice della regular season, forse la più netta in termini di gioco delle tre.

La speranza resta legata a quel primo set che ha illuso la squadra ravennate: da una parte la consapevolezza di poter mettere in difficoltà gli avversari e di poterli battere, dall’altra per i ravennati quel set giocato così bene, anche una sorta di condanna a non commettere errori o comunque a non poter regalare nulla ai rivali se si vuole trascinarli ad una gara3 dove magari potrebbe inserirsi qualche tarlo nella mente dei giocatori marchigiani. «Siamo con le energie al lumicino e il tempo per recuperare è poco – dichiara il coach ravennate Marco Bonitta - già nel terzo set di giovedì abbiamo cominciato a perdere energie mentre loro sono cresciuti e siamo andati in difficoltà, anche perché abbiamo iniziato a commettere troppi errori al servizio. Con così poco tempo tra una gara e l’altra è molto difficile dire quanta benzina avremo. Dipenderà molto dalla testa che dovrà funzionare ed essere lucida per compensare la poca brillantezza e poi di là dalla rete bisogna che ci sia una squadra che ti lascia lavorare un po’. Ogni partita e ogni set raccontano cose che bisogna analizzare con calma. Dobbiamo sicuramente recuperare energie nervose sapendo che se giochiamo con margini di errori minori siamo lì con loro. Solo in alcuni tratti dell’incontro sono stati veramente superiori. Dobbiamo cercare di limitare al minimo i black out».

Il ritorno al Pala De Andrè dopo la parentesi di domenica scorsa al Pala Costa contro Prata di Pordenone richiama la presenza del pubblico delle grandi occasioni. Si tratta della partita più importante di Ravenna da almeno un paio di anni a questa parte e dunque si attende una forte affluenza di tifosi ravennati, con la presenza anche di una cinquantina di sostenitori marchigiani.

Ravenna giocherà con ogni probabilità con lo stesso starting seven di giovedì scorso in terra marchigiana: Russo in regia, l’opposto Bovolenta, i centrali Bartolucci e Mengozzi, le bande Raptis e Orioli, mentre Grottazzolina risponderà con Marchiani in regia, Nielsen opposto, Fedrizzi e Cattaneo in banda, i centrali Mattei e Canella e il libero Marchisio. Si gioca alle 18, arbitrano Denis Serafin di Padova e Maurina Sessolo di Fontanelle, diretta streaming su volleyballworld.tv.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Spalle al muro. La Consar non ha margine di errore in gara2 di semifinale play-off contro Grottazzolina che ha vinto in rimonta gara1 giovedì sera e che vede più vicino il traguardo della finale per la promozione in A1. I marchigiani hanno impiegato un set per carburare, poi hanno lasciato pochissimi appigli alla squadra romagnola che ha subìto la terza sconfitta contro la dominatrice della regular season, forse la più netta in termini di gioco delle tre.

La speranza resta legata a quel primo set che ha illuso la squadra ravennate: da una parte la consapevolezza di poter mettere in difficoltà gli avversari e di poterli battere, dall’altra per i ravennati quel set giocato così bene, anche una sorta di condanna a non commettere errori o comunque a non poter regalare nulla ai rivali se si vuole trascinarli ad una gara3 dove magari potrebbe inserirsi qualche tarlo nella mente dei giocatori marchigiani. «Siamo con le energie al lumicino e il tempo per recuperare è poco – dichiara il coach ravennate Marco Bonitta - già nel terzo set di giovedì abbiamo cominciato a perdere energie mentre loro sono cresciuti e siamo andati in difficoltà, anche perché abbiamo iniziato a commettere troppi errori al servizio. Con così poco tempo tra una gara e l’altra è molto difficile dire quanta benzina avremo. Dipenderà molto dalla testa che dovrà funzionare ed essere lucida per compensare la poca brillantezza e poi di là dalla rete bisogna che ci sia una squadra che ti lascia lavorare un po’. Ogni partita e ogni set raccontano cose che bisogna analizzare con calma. Dobbiamo sicuramente recuperare energie nervose sapendo che se giochiamo con margini di errori minori siamo lì con loro. Solo in alcuni tratti dell’incontro sono stati veramente superiori. Dobbiamo cercare di limitare al minimo i black out».

Il ritorno al Pala De Andrè dopo la parentesi di domenica scorsa al Pala Costa contro Prata di Pordenone richiama la presenza del pubblico delle grandi occasioni. Si tratta della partita più importante di Ravenna da almeno un paio di anni a questa parte e dunque si attende una forte affluenza di tifosi ravennati, con la presenza anche di una cinquantina di sostenitori marchigiani.

Ravenna giocherà con ogni probabilità con lo stesso starting seven di giovedì scorso in terra marchigiana: Russo in regia, l’opposto Bovolenta, i centrali Bartolucci e Mengozzi, le bande Raptis e Orioli, mentre Grottazzolina risponderà con Marchiani in regia, Nielsen opposto, Fedrizzi e Cattaneo in banda, i centrali Mattei e Canella e il libero Marchisio. Si gioca alle 18, arbitrano Denis Serafin di Padova e Maurina Sessolo di Fontanelle, diretta streaming su volleyballworld.tv.

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