Marco Bonitta saluta la Consar e allenerà negli Usa

Arrivederci Consar, arrivederci Marco Bonitta. Niente addio, ci mancherebbe. Ma comunque arrivederci.

Solo una promozione in Superlega avrebbe potuto trattenere il tecnico (oltre ad Orioli e soprattutto a Bovolenta) per godere dal vivo i frutti del capolavoro realizzato in una stagione che ha portato la Consar ad un passo da una finale che, probabilmente, avrebbe affrontato da favorita.

Bonitta ha creato e plasmato (certo, trovarsi Bovolenta in casa è come avere in regalo una pietra preziosa, ma fu proprio Bonitta anni fa a cambiargli ruolo con un’intuizione geniale) un roster giovanissimo e talentuoso arrivando dove solo i più ottimisti speravano.

Da Ravenna ad Austin

Ma adesso Bonitta saluta: parte in direzione Stati Uniti, dove hanno deciso di costruire un campionato femminile professionistico sullo sterminato patrimonio di giocatrici sparse qua e là, con le tante che giocano in serie A italiana che rappresentano solo la piccolissima punta di un enorme iceberg nascosto. Il tecnico ravennate andrà ad Austin, capitale del Texas pur essendo più piccola (e meno caotica) rispetto alle vicine Dallas e Houston ma molto più funzionale alla crescita del nuovo progetto sportivo. Una sfida affascinante che ha spinto a emigrare anche Massimo Barbolini, che pur si sta giocando lo scudetto con Scandicci.

Ciao Bovo, arriva Zlatanov

Prima di lasciare Ravenna, però, si può sperare che Bonitta aiuti l’impostazione della nuova stagione, con un coach di fiducia che possa continuare il suo lavoro e convincere a restare gran parte del roster. Sicuramente non Bovolenta destinato ad altri lidi, ma a Ravenna potrebbe arrivare un altro figlio d’arte dal Dna garantito come Manuel Zlatanov, classe 2008, figlio di Hristo e più giovane esordiente di sempre nella Superlega. La storia, insomma, può e deve continuare.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui