La Consar ripartirà dal talento di Zlatanov

Poco più di una settimana dopo il termine di una stagione discreta ma con alcuni errori di valutazione, come la scelta di Ekstrand per schierarlo di banda e la tenuta a bagnomaria di Zlatanov troppo prolungata anche se in parte non priva di buon senso, per la Consar è già il momento di pensare al prossimo campionato di A2.

Con alcuni indizi significativi. Il secondo è che, a meno non intervenga pesantemente qualcuno degli sponsor contattati a suo tempo in vista di una possibile salita in Superlega, il budget non sarà ancora una volta eccezionale (nella stagione appena conclusa non era sul podio dell’A2). Il primo, però, è fondamentale, perché si tratta della permanenza a Ravenna di Manuel Zlatanov.

Perno assoluto

La conferma di Zlatanov, condivisa da papà Hristo, rappresenta un tassello fondamentale per il confermato coach Valentini, perché lo straordinario talento figlio d’arte pur avendo davanti un futuro assolutamente roseo, resterà ancora in A2 e segnatamente alla Consar. Dove, a scanso di equivoci, il prossimo anno sarà un titolare inamovibile e un perno assoluto del sestetto.

Con lui resteranno anche Russo e Canella, mentre il discorso per Guzzo non è definito. Dovesse partire sembra abbastanza scontato e comunque consigliabile che si vada a pescare sul mercato degli opposti stranieri, con le bande che a quel punto potrebbero anche restare invariate con Tallone ad affiancare Zlatanov.

Sembra certa anche la permanenza del libero e capitano giallorosso Riccardo Goi, ravennate d’adozione ormai e una certezza nella categoria, mentre tra i partenti del vecchio sestetto c’è Copelli. Dopo una buona stagione si deciderà poi se promuovere titolare Grottoli, altro confermato, o tenerlo ancora come centrale di scorta, mentre per quanto riguarda la panchina giovane Bertoncello e Selleri dovrebbero fare parte ancora del progetto ravennate.

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