Consar, inutile piangere sul latte versato: massima concentrazione per la “bella”

Garadue dei quarti di finale play-off sul campo della Tinet Prata Pordenone ha riportato sulla terra la Consar dopo la splendida vittoria di garauno.

Un ko al tie-break che lascia l’amaro in bocca visto che i ravennati erano avanti 2-0, ma non c’è tempo per recriminare, bisogna restare concentrati e pensare alla sfida decisiva in programma domenica alle 18 al Pala Costa. «Lo sport è questo – ha affermato il tecnico Marco Bonitta a fine partita - Alla fine, hanno meritato loro. Ci sono mancate prima le energie mentali e poi anche quelle fisiche e ci siamo smarriti. Abbiamo però lottato fino in fondo al tie-break rimontando e andando ai vantaggi. Adesso è importante resettare e pensare da subito a garatre».

A Pordenone, con la Consar avanti 2-0 e in vantaggio 17-14 nel terzo set sembrava fatta, invece la Tinet, con le spalle al muro, ha giocato il tutto per tutto ingranando la marcia giusta, ha rimontato due set e al quinto ha sferrato la zampata vincente. «Purtroppo in queste partite la differenza la fanno due palloni – afferma il centrale ravennate Stefano Mengozzi - e questa volta quei due palloni li hanno giocati meglio loro».

Con 11 punti, 5 muri e il 55% di positività, Mengozzi ha fatto bene la sua parte nel match di Pordenone. «Peccato per il calo generale del terzo e quarto set, fino a quel momento avevamo messo in atto sicuramente una prova positiva di tutto il collettivo. E’ inutile ripensare troppo a quanto è andato storto, ora dobbiamo restare positivi - prosegue Mengozzi - e in vista del match decisivo di domenica dobbiamo cercare di replicare quel che di buono abbiamo fatto in garauno e nei primi due set di garadue. Queste due partite ci hanno dato la consapevolezza che Prata è alla nostra portata, ma anche che è un avversario molto duro da superare, quindi dobbiamo restare concentrati».

Di sicuro la Tinet arriverà a Ravenna decisa a strappare il passaggio del turno e la Consar stavolta non potrà distrarsi se vuole portare a casa il risultato: garadue è stata una dura lezione dalla quale imparare. «Prata è un avversario duro, lo aveva già dimostrato nelle partite di regular season – ricorda Mengozzi - lo sapevamo che non ci avrebbero regalato nulla, i play-off sono anche questo. Ora siamo 1-1 con di fronte un grande avversario, e solo avendo di fronte un grande avversario usciremo da questa serie più forti e consapevoli di prima, comunque vada a finire».

Mengozzi spende due parole anche per il nuovo arrivato Alexandros Raptis che con 22 punti ha dato un importante apporto anche in garadue. «Alexandros è un ragazzo positivo che si è messo subito a disposizione della squadra e si è inserito bene nelle nostre dinamiche tattiche, ma avremo bisogno di tutto il gruppo per superare il turno – conclude Mengozzi - come abbiamo già dimostrato altre volte, ora più che mai, c’è bisogno del contributo di tutti».

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