Adesso la Omag-Mt non può più nascondersi

Volley

Pagina numero 1887 di un noto vocabolario italiano. Alla voce, squadra, si legge: “Luogo in cui ogni individuo mette a disposizione i propri punti di forza per un superiore interesse comune e allo stesso tempo scopre, condivide e accetta l’idea che sarà il lavoro collettivo a realizzare anche i propri sogni individuali”. La descrizione perfetta di che cosa sia oggi la Omag-Mt: un insieme di giocatrici che hanno capito che l’io deve essere sostituito dal noi per poter perseguire un unico grande sogno. Che poi è lo stesso dei tifosi che mai come in questo inizio di stagione sono la carica emotiva nei momenti più importanti.

Una Omag-Mt che al giro di boa ha detronizzato la ricca Messina facendo capire a tutti che a volte la competenza e l’unità d’intenti batte il portafoglio. Una Omag-Mt che è tornata a guardare tutti dall’alto verso il basso, regina indiscussa del campionato di A2.

A incarnare perfettamente il concetto di squadra, domenica pomeriggio, è stata Alice Nardo. La schiacciatrice vicina ai 22 anni, oltre ad aver messo a terra 12 punti, ha giocato una gara di grande concretezza in ricezione ma soprattutto in difesa dove ha recuperato tanti palloni capendo che per le compagne, in quel momento, serviva più quello che altro.

«È stato un pomeriggio meraviglioso - dice Alice - a ripensarci mi vengono ancora i brividi. In campo e sugli spalti eravamo un’unica grande squadra e credo che tutti lo abbiano visto. Abbiamo battuto Messina giocando un’ottima partita in tutti i fondamentali e devo dire che, come è successo in tutte le altre partite, a parte quella di Lecco, eravamo sempre sicure di portarla a casa. Anche nel quarto set quando dopo aver perso il terzo 25-23, poteva esserci anche un piccolo contraccolpo psicologico, invece abbiamo ricominciato a testa bassa».

Una vittoria che ha dato a Nardo e compagne grande consapevolezza nei propri mezzi. «Consapevolezza sì, ma soprattutto ci ha fatto capire che siamo una squadra bella solida, tosta, che può giocare sempre partite di questo spessore. Mentre ero in campo in posto 6 guardavo le mie compagne da dietro e mi venivano i brividi per quello che facevano e per come lo facevano, siamo proprio belle da vedere perché ognuna sa di poter contare sull’altra e ci divertiamo tantissimo».

Adesso, però, c’è da dimenticare in fretta la vittoria con Messina perché domenica ci sarà, forse, l’esame di laurea definitivo in casa di Costa Volpino. Il rischio dopo una gara del genere, infatti, è quello di un piccolo rilassamento mentale. «Non credo proprio che ci potrà essere un rischio del genere. Già da oggi (ieri, ndr) siamo tornate in palestra con un unico obiettivo, prepararci al meglio per andare a vincere anche domenica. Sappiamo che sarà dura perché quello di Costa Volpino non è un campo facile, ma noi vogliamo continuare a sognare insieme ai nostri fantastici tifosi».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui