Tennis, Sara Errani gioca per l’oro e per entrare nella storia

Sara Errani e Jasmine Paolini sono già nella storia del tennis azzurro e mondiale. Si tratta di capire se le due azzurre conquisteranno oggi nella finale dei Giochi Olimpici a Parigi (dalle 15.30) una leggendaria medaglia d’oro, oppure una prestigiosa d’argento. Bisogna vedere cosa ne pensano le loro avversarie, le russe che giocano a titolo individuale e quindi senza bandiera, Mirra Andreeva e Diana Shnaider.

Curiosamente la classifica del singolare Wta le vede una dietro l’altra: n.23 Mirra Andreeva, n.24 Diana Shnaider. In quella del doppio nessuna delle due è nelle top 60 (sono n.95 e n.63) e le due insieme non avevano mai giocato prima del torneo olimpico. Le russe sembrano più singolariste che doppiste, ma hanno una qualità indubbia: tirano forte da qualsiasi parte del campo. Ragion per cui le qualità tattiche di Sara oggi saranno fondamentali per smontare la corazzata che viene dall’Est.

Ma va anche ricordato cosa ha rappresentato Sara Errani nel doppio mondiale negli ultimi quindici anni. La romagnola è stata numero 1 del mondo per quasi tre anni consecutivamente e insieme a Roberta Vinci ha formato una delle coppie italiane più vincenti della storia, aggiudicandosi 22 tornei Wta, tra cui tutte le prove del Grande Slam (due volte gli Australian Open) tra i 2012 e il 2014 diventando la prima coppia italiana ad avere completato il Career Grand Slam (la vittoria di tutti e quattro i tornei dello Slam almeno una volta) e la quinta coppia in assoluto ad aver vinto più Slam (5) nella storia del tennis femminile.

Sara Errani ha due straordinarie qualità per giocare un gran doppio: una volèe straordinaria, a livello di prime tre del mondo e un senso del piazzamento, della lettura tattica da n.1 del mondo. Con queste qualità e la straordinaria determinazione è probabile che la romagnola venga convocata in maglia azzurra che la capitana Tathiana Garbin farà in vista della Billie Jean King Cup.

Altri dati statistici servono a capire la giornata storica che attende oggi le azzurre. Tra i 26 sport in cui l’Italia è riuscita a vincere almeno una medaglia olimpica, il tennis fino a ieri era all’ultimo posto con il solo bronzo conquistato da Uberto De Morpurgo a Parigi 1924. Ma con il bronzo di Musetti e il podio sicuro di Errani-Paolini nel doppio femminile, il tennis lascerà il fanalino di coda al beach volley medagliato solo a Rio 2016.

Nessun altro sport ha atteso 100 anni per ritrovare una medaglia. Dopo il tennis, il periodo con la più lunga astinenza è stato il calcio: dopo l’oro del 1936 a Berlino, l’Italia ha ritrovato il bronzo solo ad Atene 2004, cioè 68 anni dopo. Errani e Paolini tentano di conquistare la 31a medaglia d’oro femminile nella storia dei Giochi estivi. La prima è stata conquistata da Trebisonda “Ondina” Valla negli 80 ostacoli a Berlino 1936. Intanto Massa Lombarda si sta organizzando per festeggiare la sua campionessa.

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