Tennis, Massa, Zavaglia Ravenna e Viserba: la Serie A di vertice è in Romagna

Una mattinata alla Oremplast, l’azienda di Massa Lombarda produttrice di componenti in plastica, per parlare di serie A con i tre circoli romagnoli protagonisti dei campionati a squadre di vertice. Perché in serie A1 ci saranno il Ct Massa e il Ct Zavaglia Ravenna e in A2 il Tc Viserba. La sede dell’incontro non è casuale, perché la Oremplast ha sposato in pieno il progetto sportivo del Ct Massa. Abbiamo rivolto quattro domande ai rappresentanti dei tre club che nel fine settimana debutteranno in campionato.
Cosa rappresenta la partecipazione alla serie A di tennis per il suo Circolo?
Ennio Dragoni, consigliere del Ct Zavaglia Ravenna: «Penso che il raggiungimento di un risultato di questo tipo sia motivo di orgoglio per una città come Ravenna, che vive lo sport ad alti livelli. Il calcio ha ambizioni molto importanti, ricordiamo che Ravenna è la culla della pallavolo italiana, però questo è un momento storico particolare per il tennis che è riuscito a occupare uno spazio sulla carta importante. Raggiungere la serie A è un motivo di orgoglio per i dirigenti che sono riusciti a trasformare un sogno in realtà, però è stato un percorso meditato, non scaturito da un giorno all’altro, dalla C è stata programmata un’attività per arrivare a questi livelli, ce l’hanno fatta con la loro forze e questo è ulteriormente motivante».
Giorgio Errani, presidente del Ct Massa: «Per noi è un sogno che si rinnova da quasi dieci anni, una cosa straordinaria per un paese così piccolo, per questo lungo periodo di tempo siamo riusciti a galleggiare in A1 salvandoci tutti gli anni, il sogno si perpetua».
Fabio De Santis presidente del Tc Viserba: «E’ una questione emotivamente impattante, è un orgoglio triplo perché noi rappresentiamo di fatto Rimini venendo da una periferia, ci inorgoglisce inoltre il fatto che la nostra è una squadra a chilometro zero, grazie al lavoro di Marco Mazza che parte da lontano, costruita con bravura e fortuna, il terzo motivo di orgoglio è rappresentare tutta una zona un po’ distratta rispetto allo sport, anche per la sua vocazione turistica. Per noi la A2 è uno spot per tutto il movimento».
Quali sono gli obiettivi della sua squadra?
Ennio Dragoni (Ct Zavaglia): «E’ la prima esperienza a questo livello c’è solo da onorare quello che è stato fatto sul campo, abbiamo raggiunto l’obiettivo con i nostri giocatori, a parte lo straniero, sarà così anche quest’anno e nei prossimi anni, questo rinnova il nostro orgoglio a partecipare a questo campionato. In Italia ci sono 5.000 circoli e solo sedici sono in A, in proporzione abbiamo tante squadre in Romagna. Poterlo fare con i nostri giocatori è un gran risultato».
Giorgio Errani (Ct Massa): “L’obiettivo è vincere, sempre e comunque, continuano a sognare finchè possiamo. Niente è impossibile. L’anno scorso ci siamo salvati all’ultima giornata contro una squadra molto forte, non mettiamo limite alla provvidenza».
Marco Mazza, direttore tecnico e capitano del Tc Viserba: «Quest’anno è stata cambiata la formula della A2, c’è un girone unico, con ogni squadra c’è un solo con confronto, per questo è difficile valutare le nostre possibilità. In un unico confronto può succedere di tutto, quindi le previsioni cambiano totalmente. Speriamo di salvarci perché a differenza di altre squadre che hanno 10-15 giocatori, noi abbiamo ottimi elementi ma la rosa è corta e dobbiamo aver la fortuna che tutti stiano bene».
Si aspetta la prestazione di qualche giocatore?
Francesco Rametta, capitano del Ct Zavaglia: «Carlo Caniato: quest’anno ha scalato più di 400 posti nel ranking mondiale Atp, battendo anche giocatori tra i primi 200. Anche Fatic è reduce da una stagione positiva: gli manca poco per poter partecipare alle qualificazioni agli Australian Open».
Fulvio Campomori, tesoriere e dirigente del Ct Massa: «Noi puntiamo sempre molto sul gruppo, è la nostra forza, l’altro punto di forza è il capitano Michele Montalbini, che riesce a tirar fuori gli stimoli giusti. Ci sono giocatori che nei tornei non rendono come quando difendono la maglia del Ct Massa. Quest’anno abbiamo tesserato Jacopo Vasamì: ha vinto il Bonfiglio, quindi io punto su di lui».
Marco Mazza (Tc Viserba): «Purtroppo i nostri giocatori sono reduci da infortunio: Manuel Mazza ha ripreso da poco, Samuel Zannoni, alle prese con un guaio alla mano, entrerà in condizione da metà campionato e sarà una punta di diamante, come Bronzetti e Manuel Mazza quando saranno al 100. Tutti sono in grado di darci belle soddisfazioni».
Il tennis italiano sta vivendo un grande momento, cosa farete per far seguire da vicino le partite ai vostri tifosi?
Francesco Rametta (Ct Zavaglia): «Inviteremo i nostri soci a seguirci in trasferta e naturalmente al Circolo coinvolgeremo tutta la scuola, i nostri ragazzi faranno i raccattapalle e sabato come antipasto in piazza Kennedy a Ravenna dalle 15 alle 19 ci sarà il tennis in piazza, tutti potranno palleggiare con i giocatori di A».
Fulvio Campomori (Ct Massa): «Il Pala Oremplast ci permette di avere spazi, ma più di 100 persone non possiamo ospitare, puntiamo a pubblicizzare le giornate casalinghe. Massa è un paese piccolo, ma per la Serie A coinvolgiamo il pubblico anche da Lugo e Imola, oltre naturalmente ai ragazzi della scuola tennis, per i quali sarà importante vivere questo momento».
Fabio De Santis (Tc Viserba): «Noi abbiamo un preciso limite fisico, ma per permettere a tutti di seguire i match anche quest’anno faremo vedere la partita in tv nel maxi schermo all’interno del club. Mi fa piacere che la comunicazione partita con l’Itf proseguirà con l’A2, un’attività senza soluzioni di continuità, poi ci saranno i tifosi in trasferta».