Tennis, Lucia Bronzetti: «Sono sfinita ma ora viene il bello»

Stanca ma felice. Nemmeno il tempo di godersi il suo primo successo nel circuito Wta 125, quello conquistato domenica a Contrexeville, che già Lucia Bronzetti torna sotto pressione. Ieri il volo da Parigi a Palermo, lo sbarco in Sicilia e subito il primo allenamento dopo le tre ore e 34 minuti di battaglia contro l’egiziana Mayar Sherif.

Lucia parla tra un trasferimento e l’altro. «Fisicamente sono stanca, mi devo ancora riprendere, ma non c’è molto tempo per recuperare, già domani si torna in campo dopo la settimana bellissima in Francia. A vincere così ci avrei messo la firma, conquistare tornei di quel livello è sempre bello e ti dà molta fiducia».

Una vittoria che puntella non poco la classifica: Lucia si era presentata a Contrexeville con il ranking n.81, torna in Italia da n.70, un progresso di undici posizioni utile soprattutto in prospettiva. «Un progresso che mi servirà per entrare nelle qualificazioni dei tornei maggiori, è un bel salto».

Un ranking da numero 70 garantisce l’ingresso nei tabelloni principali dei Wta 250 e in tanti 500, ma darà modo alla romagnola di iscriversi anche alle qualificazioni dei 1000 in vista degli Us Open.

Ora il programma di Lucia è delineato. «Farò Palermo, poi la prossima settimana ci raduneremo per le Olimpiadi, partiremo mercoledì prossimo, il torneo di Parigi inizia sabato 27, quindi avremo modo di allenarci tutte insieme qualche giorno al Roland Garros».

Lucia è contenta della qualità del suo gioco. «Credo di stare giocando bene, considerando che quello di Contrexeville era il primo torneo sulla terra, ho ritrovato in fretta il mio gioco sul rosso. Un successo così mi mancava, ora sono contenta ma ora non c’è modo di riposarsi un attimo, ci sono Palermo e le Olimpiadi, due appuntamenti da fare bene».

Ai Giochi la verucchiese farà singolare e doppio con Elisabetta Cocciaretto. Con la marchigiana Lucia ha giocato poco, il programma era di fare qualche match insieme, poi un problema fisico accusato dalla sua compagna ha fatto saltare tutto. «Con Elisabetta dovevamo giocare il doppio a Wimbledon e poi Palermo, lei ha saltato i tornei per qualche problema fisico e non siamo riuscite a provare il doppio. Però ci vediamo la prossima settimana faremo qualche allenamento insieme».

Da qui alla fine la romagnola non ha una montagna di punti da difendere, potrebbe essere un elemento in più per giocare più rilassata, ma lei da quell’orecchio non ci sente. «Se giochi un torneo alla fine la pressione c’è sempre, io dico che bisogna pensare solo al lavoro, i punti della classifica mondiale sono la conseguenza. I punti si fanno, non si difendono. Dopo le Olimpiadi di Parigi vedrò con calma cosa fare, intanto mi iscrivo al Wta 1000 di Toronto (dal 6 al 12 agosto, ndr) poi vedrò se andare».

Con la classifica attuale Lucia si è assicurata le qualificazioni sia proprio di Toronto, sia del Wta 1000 di Cincinnati in programma dal 13 al 19 agosto.

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